Sab 23 Nov 2024
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Covid, Calcio: lavoratori broadcasting chiedono sicurezza

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Covid, Calcio: lavoratori broadcasting chiedono sicurezza
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E’ il messaggio lanciato anche su Facebook dai lavoratori delBroadcasTeam, tutti quei tecnici e cameraman che assicurano le riprese dei match dei campionati di calcio in Italia e chiedono sicurezza in vista di una possibile ripartenza della Serie A. Ascolta l’intervista con IACOPO MERLINI

“Noi siamo quelli che si barcamenano in una giungla di contratti atipici, lavoriamo a chiamata, percepiamo paghe che non corrispondono neppure al tuo abbonamento alla pay tv. Siamo quelli che per lavorare, alla vigilia del lockdown, sono andati nelle zone rosse perchĂ© lo show doveva continuare e ancora dobbiamo essere pagati. Siamo quelli che si sono ammalati di Covid-19 e nessuno ne ha parlato. PerchĂ© a te che leggi basta accendere la tv”. “Ora si parla di riapertura del Campionato di Serie A, si discute di quarantena, test sierologici, viaggi in sicurezza, tamponi, distanze di contenimento per i giocatori; si ipotizzano partite nei campi del Centro e del Sud Italia, di riduzione del numero di telecamere e quindi di personale tecnico. Continueremo dunque– si chiedono i lavoratori del BroadcasTeam – ad essere invisibili ed anche in numero inferiore. Come faremo a lavorare? Quali sono i protocolli allo studio? Come faremo a raggiungere i campi? Chi ci farĂ  i tamponi? Chi ci garantirĂ  il diritto alla salute? Siamo fermi da oltre due mesi, siamo stati i primi a fermarci e probabilmente saremo gli ultimi a ripartire e con nessuna tutela, in balìa di un mercato del lavoro non regolamentato. Saremo disposti ancora a mettere a repentaglio la nostra salute e quella delle nostre famiglie per garantire lo show?”.

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