Scuola. Valentina Zavagli

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    Scuola. Valentina Zavagli
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    Mancano poche settimane all’inizio del nuovo anno scolastico e permangono numerose criticità: non si è risolta infatti la questione precari, il problema concorsi e rimangono molte incertezze riguardo le modalità dell’avvio dell’anno scolastico. Alla luce di ciò a livello nazionale è prevista una mobilitazione il 2 settembre a Roma. Parla una esponente del Direttivo docenti precari della Toscana.

    2 Commenti

    1. Quattro minuti di idiozie (per non dire altro). A parlare sono docenti che si definiscono “precari storici” quando di storico c’è ben poco. Trattasi di docenti che sono approdati al mondo della scuola non trovando altri impieghi e senza alcun tipo di selezione. Sono docenti che hanno avuto, negli anni, svariate possibilità: SSIS, numerosi TFA (chi li ha fatti è entrato di ruolo). Mi duole constatare che della scuola a tali persone importa solo lo stipendio; ciò rende lesiva la loro presenza per la dignità della classe docente (quella vera, quella che si è fatta anni di precariato vero con tutto ciò che ne consegue – economicamente e psicologicamente-). La scuola ha sicuramente bisogno di insegnanti motivati e con tanta voglia di lavorare, non ha certo bisogno di aspiranti docenti in cerca di scappatoie per il posto fisso.