Lun 23 Dic 2024
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Scuola, Tetti (Europa Verde): se necessario si attivi  Protezione Civile per fornire strutture provvisorie e trasporti 

“E’ impensabile che dopo sei mesi di blocco ancora non si abbia la certezza che i nostri ragazzi possano tornare in sicurezza e tranquillità tra i banchi. Bisogna intervenire, anche con soluzioni d’emergenza, se necessario, ma con tempi brevissimi e certi, per garantire a tutti il diritto allo studio”, lo afferma Eros Tetti, candidato alle prossime regionali nella lista europa Verde.

“Sulla disastrosa situazione delle scuole, a due settimane dall’annunciata riapertura, è difficile anche esprimere un giudizio perché sembra davvero di assistere alla Corrida dei dilettanti allo sbaraglio. Sta per suonare la campanella e non si è pensato come portare i ragazzi a scuola, mancano mezzi pubblici e aule in sicurezza, scoppiano i contrasti, c’è carenza di docenti mancano e di personale ATA. E tutto questo si somma alla storica disorganizzazione della scuola che ogni anno vede inizi rocamboleschi”
“Siccome è evidente che in molte situazioni siamo ancora in piena emergenza, la  mia proposta è la seguente:  laddove non si sia in grado di fornire le strutture adeguate ed i necessari trasporti per garantire la massima sicurezza alla popolazione scolastica e alle famiglie toscane,  si investa la Protezione civile del compito di allestire plessi provvisori, ed organizzare con mezzi adeguati lo spostamento dei ragazzi . Il tutto,  ovviamente, per tempi brevissimi e certi” afferma Tetti.
Che aggiunge:” Europa Verde chiamerà tutti a discutere di una sua radicale riforma dell’insegnamento che punti a valorizzare più il risultato dell’apprendimento del tempo passato sui banchi, che rompa i confini angusti dei plessi scolastici e si apra alle lezioni “sul campo” (i quartieri cittadini, i monumenti, i musei, le biblioteche, il paesaggio, i teatri, i parchi, ecc. che sono spazi pubblici sovente vuoti ed sottoutilizzati), che abitui all’uso delle nuove tecnologie, che coinvolga (per le classi più alte in età) i Centri per l’Impiego, ecc. Una “full immension” nella realtà, nella cultura e nell’identità dei propri luoghi di vita”.