Gls e Coronavirus: chiude, fino a nuova disposizione, lo stabilimento di Campi Bisenzio dell’azienda di logistica al cui interno si è sviluppato un focolaio. 56 i dipendenti contagiati, all’esito dei tamponi, sui 115 esaminati, tutti ora a casa in isolamento.
Il provvedimento è stato adottato dal sindaco di Campi, Emiliano Fossi. Lo stabilimento – un centro di smistamento – non potrà riaprire “fino all’emanazione di successivo provvedimento di revoca che verrà adottato a seguito delle valutazioni della competente Azienda Usl Toscana Centro sulla base dei provvedimenti che il datore di lavoro intende adottare per il ripristino delle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro”. “Anche se ora i tamponi sono stati effettuati su tutti i lavoratori, tutto ciò si poteva evitare a seguito delle nostre denunce degli scorsi mesi alle Prefetture ed alle Asl dei Comuni di appartenenza verso alcune aziende della logistica, tra cui Gls. Bastava mettere in campo le necessarie azioni preventive per il contenimento del Covid19”. Così Elena Aiazzi (segreteria Cgil Firenze) e Monia Rialti (Filt Cgil area vasta). Intanto oggi incontro stampa davanti al magazzino GLS di Campi Bisanzio da parte dei Cobas che hanno denunciato la vicenda sabato scorso. “Dopo i risultati dei tamponi, ai lavoratori negativi è stato richiesto di tornare a lavoro, senza premurarsi di effettuare una indagine epidemiologica per riscontrare eventuali contatti con i positivi sul posto di lavoro”. Denuncia Sara Caudiero dei Si Cobas.