Le richieste alla Regione dopo la nomina dell’assessore alla Sanità
“La repentina ripresa della curva dei contagi ha messo a nudo le criticità che la nostra organizzazione aveva segnalato fin dai mesi estivi. Il ritardo delle indispensabili assunzioni di infermieri e tecnici di laboratorio, sommato alla grave penuria nel mercato del lavoro di assistenti sanitari, rischia di vanificare la politica delle ‘tre T’, unica strategia valida per il contrasto del Covid”, chiediamo all’Asl Toscana Centro e alla Regione l’assunzione di 200 lavoratori e lavoratrici in più, tra tecnici, infermieri e Oss, necessari per rispondere adeguatamente alla pandemia”.
“Ad oggi i pochi assistenti sanitari presenti in organico sono stati impiegati prevalentemente per l’esecuzione dei tamponi – sottolinea il sindacato in una nota -, invece di destinarli esclusivamente al tracciamento dei contatti dei casi positivi. Il clamoroso ritardo del bando di concorso regionale per tecnici di laboratorio impedirà il reclutamento di questo profilo, necessario per tenere aperti h24 i laboratori di microbiologia e smaltire le centinaia di tamponi, e la presenza nei drive-trought dove, da pochi giorni, sono a disposizione le nuove macchine per l’esecuzione di tamponi genetici rapidi che possono dare il risultato in una sola mezz’ora, ma che necessitano per il loro funzionamento del personale tecnico”.
Per il sindacato, “l’impiego degli infermieri nelle squadre Usca, per compiti non molto attinenti alle competenze previste dal proprio profilo professionale, sta drenando importanti risorse dalle attività dell’assistenza domiciliare, con il relativo aggravio sui presidi ospedalieri”. “Infine – conclude il sindacato -, si chiede a Asl, Meyer e ospedale di Careggi di ripristinare la pratica di screening-Covid ai lavoratori diretti e indiretti delle strutture ogni 15 giorni”.