Un drone per sorvegliare il Mediterraneo e fermare i migranti. Il ministero dell’Interno ha appena messo a gara la fornitura di un velivolo a pilotaggio remoto per 12 mesi, alla cifra di 5mila euro per un’ora di volo e comprensivo di servizi di supporto tecnico logistico e di addestramento di quattro piloti. Obiettivo dell’appalto da 8,8 milioni di euro: “estendere la sorveglianza delle frontiere marittime esterne” e “contrastare l’immigrazione clandestina”. Coprirà un’area localizzata a una distanza massima di 300 miglia nautiche (560 chilometri) dagli aeroporti di Trapani, Lampedusa o Ragusa-Comiso. Una sola offerta pervenuta, quella di Leonardo (ex Finmeccanica). Nessun accenno alla ricerca e soccorso dei naufraghi. Intanto il governo continua a negare l’accesso ai verbali della cooperazione Italia-Libia.
Atreconomia. Duccio Facchini
/
RSS Feed