Ci sono tra gli 600-800 mila virus sconosciuti in natura che potrebbero infettare il genere umano: il rispetto degli ecosistemi è il nodo per prevenire future pandemie riducendo il traffico di fauna e la deforestazione che favoriscono il passaggio tra le specie. Rimettere le politiche ambientali al centro della discussione pubblica permetterebbe un risparmio di 100 volte rispetto alle spese sanitarie ed economiche conseguenti all’epidemia. Sono alcuni dei dati emersi dall’ultimo report della piattaforma Intergovernamentale per la Biodiversità (IPBES) realizzato da 22 esperti. MONICA PELLICCIA ne ha parlato con il Prof. Thijs Kuiken, del dipartimento di Virologia dell’ Erasmus University Medical Center di Rotterdam che ha studiato le epidemie di Ebola e Sars, uno degli autori del report ‘Escaping the Era of pandemics’.