Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaResidenti S. Spirito Firenze tornano a chiedere 'cancellata a tutela basilica'

Residenti S. Spirito Firenze tornano a chiedere ‘cancellata a tutela basilica’

Una lettera aperta di richiesta ufficiale di fattibilità per l’installazione di una cancellata a tutela della basilica di Santo Spirito, a Firenze, uno dei luoghi principali della movida cittadina.

E’ quanto chiesto dal comitato dei residenti di Santo Spirito che si è rivolto direttamente, tra gli altri, al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al sindaco di Firenze Dario Nardella, al sovrintendente Andrea Pessina e per conoscenza all’arcivescovo di Firenze il cardinale Giuseppe Betori e al prefetto Alessandra Guidi.

L’obiettivo, si legge, “è la protezione dal degrado, la sicurezza del sagrato e delle sue scalinate, facciate e abside della basilica monumentale di Santo Spirito, capolavoro rinascimentale di Firenze, tutelato dall’Unesco e progettato da Filippo Brunelleschi”.
“I cittadini residenti – viene specificato – spaventati, sgomenti testimoni del ‘mangia, bevi e fuma’, dei festini di alcool e droga si sono mossi nel 2020 con una raccolta di ben più di 500 firme contro il degrado” dell’area monumentale.

“Mi auguro che non sia una cosa troppo invasiva perché noi siamo contrari a chiudere dietro una cancellata la chiesa”. Così Andrea Pessina, soprintendente ai Beni archeologici, belle arti e paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato, rispose ai giornalisti che gli chiedevano del progetto di chiudere il sagrato della basilica di Santo Spirito a Firenze. Una risposta che risale però esattamente ad un anno fa quando nel febbraio 2020 Psre Pagano, priore della Basilica avanzò l’ipotesi ora ribadita dai residenti. “Credo che siano temi non solo che riguardano le belle arti, ma anche altri settori dell’amministrazione quindi sarebbe opportuno fare una riflessione insieme. C’è sicuramente un problema, ma non so se questa sia la soluzione migliore, è questa la mia perplessità”, aggiunse Pessina.

Vediamo come e se i soggetti chiamati in causa dai cittadini con questa ultima lettera si confronteranno per giungere ad una posizione e soluzione condivisa.