Lun 25 Nov 2024
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Unicoop al fianco di 14 centri antiviolenza toscani

A novembre 2020 nei Coop.Fi le vendite di 40 prodotti toscani scontati contribuivano a sostenere 14 associazioni della rete contro la violenza di genere. Oggi la consegna di 23.812 euro ad Artemisia.

Quasi 24mila euro per aiutare le donne vittime di violenza e per sostenere le attività del Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze. Una parte permetterà di lavorare sugli effetti a lungo termine delle violenze subite in passato da quelli che oggi sono giovani uomini e giovani donne, offrendo loro supporto psicologico, un’altra servirà per gli aiuti diretti alle persone, per le piccole spese della quotidianità (abbonamenti ai mezzi pubblici, tablet per i ragazzi che devono fare didattica a distanza, utenze e così via) che le donne uscite da situazioni di violenza non riescono a sostenere.
Oggi l’importo è stato consegnato alle rappresentanti del centro antiviolenza Artemisia, alla presenza dei rappresentanti di Unicoop Firenze, dell’assessore alle pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese e di Angela Bagni, consigliera della Metrocittà delegata alle pari opportunità, presso il Centro*Ponteagreve di Unicoop Firenze.
 “Sostenere i centri antiviolenza della Toscana, una risorsa fondamentale per la nostra Regione e per tutte le toscane e i toscani, è, in un momento di crisi come quello attuale, basilare per la tenuta stessa della comunità. La pandemia ha colpito particolarmente i soggetti più fragili. Le donne in generale sono state più penalizzate e sicuramente si sono aggravate le situazioni delle vittime di violenza e di chi sta intraprendendo un percorso di autonomia. Inoltre, giorno dopo giorno la cronaca continua a riportare notizie di violenze e femminicidi: sostenere chi opera in prima linea per aiutare le vittime a denunciare è doveroso – fanno sapere da Unicoop Firenze – Con la consegna di questo contributo al Centro Artemisia, con cui la cooperativa collabora già costantemente da anni, Unicoop Firenze ribadisce la sua vicinanza ai centri antiviolenza toscani e al territorio. Lo fa con il risultato di una iniziativa che ha coinvolto soci e clienti, perché anche la sensibilizzazione è un elemento checontribuisce all’eliminazione della violenza contro le donne”.
“Ringraziamo la cooperativa per il contributo economico – spiegano da Artemisia – ma soprattutto per l’appoggio che ci è stato dato come comunità. È fondamentale per chi opera per l’eliminazione della violenza sulle donne farsi trovare nei posti più frequentati. In questo senso il supermercato è uno strumento di sensibilizzazione importante. Parliamo con tante vittime che riescono a chiamarci e chiedere aiuto solo nel momento in cui vanno a fare la spesa. Non solo, la presenza del 1522 e le altre indicazioni per uscire dalle situazioni di violenza, se vengono veicolate nei luoghi della quotidianità, fanno passare anche un altro messaggio che è che le donne non sono sole e non c’è niente da vergognarsi nel chiedere aiuto, anzi è un loro diritto”.
“Ringraziamo Unicoop Firenze per questa iniziativa che, oltre a sensibilizzare, sostiene concretamente la battaglia di chi ogni giorno aiuta le donne maltrattate – ha aggiunto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese -. Siamo qui per testimoniare il nostro appoggio ad Artemisia, associazione che garantisce assistenza a donne, bambine e bambini che subiscono violenza, e portare i nostri ringraziamenti per l’importante lavoro quotidiano contro la violenza”.
“Iniziative come questa di Unicoop Firenze – sottolinea Angela Bagni, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alle Pari opportunità- sono decisive per sensibilizzare la città e danno sollievo ai centri antiviolenza e alle donne che vi si rivolgono. Dunque un altro passo avanti, molto concreto, in ordine al sostegno materiale e a una crescita educativa di cui c’è grande bisogno”.
In passato Unicoop Firenze e la Fondazione Il Cuore si scioglie hanno già collaborato per progetti di vario tipo, sempre per il contrasto alla violenza di genere, con Artemisia. Fra questi il crowdfunding per offrire percorsi alle giovani donne nell’ottica di interrompere precocemente le situazioni di violenza in atto e di elaborare le violenze vissute, azione fondamentale e decisiva nel contrasto alla violenza. Obiettivo della raccolta fondi che raggiunse l’obiettivo grazie ai contributi dei soci e al raddoppio della Fondazione è stato offrire gratuitamente, a circa 35 donne, percorsi e interventi focalizzati alla protezione e riduzione del danno e alla prevenzione di relazioni future disfunzionali e violente.
Anche nel 2019, per la campagna in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, parte dei contributi legati alla vendita del pane nei Coop.Fi sono stati destinati ad Artemisia.
IL CENTRO ANTIVIOLENZA ARTEMISIA
Il centro antiviolenza Artemisia è un’associazione di Promozione Sociale – Onlus che ha sede a Firenze e garantisce assistenza a donne, bambine e bambini che subiscono violenza e ad adulti/e che hanno subito violenza nell’infanzia. L’Associazione prende il suo nome dalla prima donna che denunciò di avere subito una violenza e affrontò un processo per stupro, Artemisia Gentileschi, pittrice del Seicento.
LA BUONA SPESA E’ BUONA DUE VOLTE
La Buona Spesa è Buona due volte è stata l’iniziativa che Unicoop Firenze ha intrapreso dal 12 al 25 novembre 2020, con l’obiettivo di devolvere a 14 centri antiviolenza toscani il 25% del ricavato della vendita di quaranta prodotti di fornitori toscani scontati del 25%. In pratica il meccanismo coinvolgeva il cliente, che poteva scegliere il prodotto toscano aderente alla campagna, e la cooperativa, che si è impegnata a donare alle associazioni l’equivalente di quanto il cliente risparmiava. In questo modo il vantaggio per la comunità è stato doppio e la spesa più buona sia per il consumatore che ha potuto acquistare il prodotto toscano ad un prezzo più conveniente, sia per le associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere che proprio in questi giorni stanno ricevendo i contributi.
I centri antiviolenza che stanno ricevendo i contributi sono: La Nara (Prato), Artemisia (Firenze), Donneinsieme Valdelsa (Siena), Libere tutte (Pistoia), Frida Kahlo (Pisa), Associazione Donna chiama donna (Siena), Aiuto donna Lilith (Firenze), L’una per l’altra (Lucca), Pronto donna (Arezzo), Donna Amiata Val d’Orcia (Siena), Amica donna (Siena), Casa della donna (Pisa), Luna (Lucca) e Aiutodonna (Pistoia).
Intervista di Chiara Brilli a Franca Alacevich del Centro Artemisia di Firenze

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