A Firenze arrivano i buoni viaggio, ovvero voucher per ottenere uno sconto per taxi ed Ncc da parte di categorie fragili, personale sanitario, scolastico e studenti.
L’iniziativa del Comune è stata approvata in Giunta grazie al lavoro congiunto dell’assessore al bilancio e alle attivitĂ economiche Federico Gianassi e dell’assessore al welfare Sara Funaro, per la quale sono stati stanziati 764mila euro avuti dal Governo.
A ciascun beneficiario avente diritto verranno attribuiti buoni viaggio del valore complessivo di 100 euro spendibili (entro il 30 giugno 2021) per coprire fino al 50% della spesa sostenuta pr il viaggio in taxi e, comunque, in misura non superiore a 20 euro per ciascun viaggio. Con questa delibera si stabiliscono le regole e le modalitĂ per ottenere i voucher e le categorie individuate per poterli richiedere: a breve sul sito del Comune e sul portale 055055.it sarĂ pubblicato l’avviso pubblico per richiedere i buoni.
Nel dettaglio, i soggetti beneficiari dei voucher per taxi e ncc sono i residenti nel comune di Firenze rientranti in una delle seguenti categorie: over 65 anni, persone con disabilitĂ certificata dalla commissione medica competente, con difficoltĂ motorie di natura permanente o temporanea, documentate da idonea certificazione medica, e donne in stato di gravidanza.
Tra le categorie che potranno beneficiare dell’iniziativa anche farmacisti, medici, infermieri, Oss, Asa, tecnici sanitari e operatori sanitari, oltre a personale scolastico, cassaintegrati e studenti residenti nel Comune di Firenze. “Con i voucher per taxi ed Ncc vogliamo promuovere e sostenere l’utilizzo del servizio taxi e noleggio con conducente nel periodo
dell’emergenza sanitaria – ha spiegato Gianassi – ed aiutare negli spostamenti le persone fragili e quelle che meritano attenzione e protezione alleggerendo il carico su bus e
tramvia”. Come sottolineato da Funaro, “in questa crisi causata dalla pandemia la nostra attenzione verso i cittadini piĂą fragili, gli studenti e il personale scolastico e sanitaria è
piĂą alta che mai”.