Il 5 e il 6 marzo due iniziative per ricordare Idy Diene. L’esposizione di un arazzo all’ex gasdotto e una lettura collettiva di poesie e ricordi su facebook a cui possono parteciparte tutte le persone che vogliono ricordarlo
Idy Diene aveva 53 anni veniva dal Senegal e viveva in Italia da 20 anni ed è stato ucciso il 5 marzo 2018 a colpi di pistola sul Ponte Vespucci. L’assassino Roberto Pirrone è stato condannato in appello a 30 anni di carcere.
Diene era un venditore ambulante senegalese molto noto a Firenze. La sua morte è avvenuta a causa dei colpi di pistola all’altezza del torace sparati da Roberto Pirrone. L’uomo era stato subito fermato da una pattuglia dell’Esercito, dichiarando di essere uscito di casa con l’intenzione di suicidarsi a causa dei problemi economici e familiari. Solo in seguito ha deciso di sparare al primo che avesse incontrato. Dai filmati dalle telecamere però si era notato come, prima di aprire il fuoco, Pirrone abbia incrociato diverse persone.
A tre anni dall’ omicidio di Idy Diene, Firenze lo ricorda con due iniziative: la prima il 5 marzo pomeriggio alle 16.30 con esposizione di un arazzo cucito in maniera collettiva che sarà steso dalla tettoia dell’ex gazometro dell’anconella e lettura dell’elegia per l’uomo con l’ombrello scritta per ricordare Idy Diene. Si tratta di un grande arazzo realizzato da tante persone nei mesi invernali in continuità con il “Tappeto del Mondo” realizzato a S. Anna di Stazzema il 12 agosto 2019 per i 75 anni dall’eccidio dalla Ludoteca La Mondolfiera e la cooperativa L’Abbaino