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Underwood, una ‘maglia’ di artigiani/artisti tra design e sostenibilità

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Underwood, una 'maglia' di artigiani/artisti tra design e sostenibilità
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Alla scoperta di Underwood: proseguiamo il nostro racconto nell’artigianato fiorentino tra difficoltà pandemiche, congiuntura economica e idee di ripartenza. Oggi Chiara Brilli ci porta in uno Studio laboratorio di arte e design che ha partecipato anche ad un’importante opera di riqualificazione in città, nell’area ex Fiat di Novoli.

Intervista a Leonardo Magnani che  ha aperto nel 2018  Underwood, un laboratorio  in via dell’Orto a Firenze, come spazio di incubazione tra arte e design.

Formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, dopo essere stato diversi anni all’estero ed essere tornato da Londra si è dedicato  ad installazioni in 3D con legno e ai solidi geometrici, lavorando sul concetto di moduli, di costruzione a rete, a partire dalle cupole geodetiche.

Una cupola geodetica è una struttura emisferica composta da una rete di travi giacenti su cerchi massimi, è l’unica struttura costruita dall’uomo che diventa proporzionalmente più resistente all’aumentare delle dimensioni.

Entriamo nel mondo di Underwood con Leonardo e la sua maglia di artisti artigiani che prossimamente realizzeranno anche dei corsi per condividere competenze con i cittadini. (Ascolta il podcast)

Nel luglio scorso sono ripartiti i lavori per la realizzazione del nuovo Centro culturale di Novoli all’interno del complesso San Donato, dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid19. Nell’ambito dell’intervento c’è stato un avviso per la selezione di ‘allestimenti artistici’ per i sei pilastri del salone principale. Il nuovo Centro culturale è collocato al primo e secondo piano dell’edificio principale del complesso, per una superficie complessiva di oltre 2mila metri quadrati. Il salone a triplo volume del primo piano (800mq) sarà conservato e qualificato per consentire installazioni e usi pubblici futuri diventando una vera e propria ‘piazza coperta’. Per valorizzare la funzione di ‘piazza pubblica’, è previsto l’inserimento di allestimenti artistici sui sei pilastri in cemento armato del salone (altezza libera circa 10 metri). Dopo il concorso per la progettazione della ex centrale Fiat, l’amministrazione ha voluto che artisti e designer contribuissero anche a immaginare tutto ciò che può essere fonte di ispirazione in questo nuovo spazio di aggregazione fruito da tutti.

 

 

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