Lun 23 Dic 2024
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The State of the Union: Von der Leyen, “I care” don Milani sia il motto dell’Ue

The State of the Union 2021: “La storia d’Europa è una storia di Rinascimenti”. A dichiararlo, scegliendo l’italiano per sottolineare la frase e il senso dell’intero intervento  è stata la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen intervenuta a Firenze in apertura dei lavori del vertice annuale State of The Union, quest’anno alla sua decima edizione. “Non potrebbe esserci posto migliore di Firenze per celebrare la Festa dell’Europa quest’anno”, ha affermato facendo pilo punto sullo stato europeo della campagna vaccinale contro il Covid ed annunciando la sottoscrizione di un nuovo contratto con Pfizer-Biontech che consegnera’ 8 miliardi di dosi fra la fine dell’anno e il 2023.

“L’Europa e’ l’unica regione a esportare vaccini su larga scala ed e’ anche pronta a discutere ogni proposta per affrontare la crisi in modo pragmatico. E’ il motivo per cui siamo pronti a discutere le modalita’ della proposta americana per la revoca della proprieta’ intellettuale sui vaccini” Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a ‘The State of the Union’ ricordando come l’Unione europea “esporta vaccini in piu’ di 90 Paesi”.

 “È chiaro che la nostra campagna di vaccinazione e’ un successo, perche’ quello che conta e’ una stabile, crescente e giornaliera consegna di vaccini alle persone e al mondo. “Lasciatemi fare qualche esempio- aggiunge – finora 200 milioni di dosi sono state distribuite in Ue”. Pertanto, segnala, “nessuno ha vaccinato piu’ dell’Europa: ne’ la Russia ne’ la Cina si avvicinano. In questo momento stiamo vaccinando 30 europei ogni secondo”.

Motivo per cui “sono fiduciosa che saremo in grado di raggiungere l’obiettivo del 70% delle persone vaccinate a luglio”. All’inizio, sottolinea ancora, “Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti sono stati piu’ rapidi, ma l’Ue raggiunge questo risultato rimanendo aperta al mondo. Mentre gli altri hanno trattenuto per se’ la produzione di vaccini, l’Europa e’ la principale esportatrice di vaccini nel mondo”.

“A pochi chilometri da Firenze c’è un paesino, Barbiana, dove don Lorenzo Milani sul muro della scuola scrisse in inglese ‘I care’. Lui disse agli studenti che quelle erano le due parole più importanti da imparare. ‘I care’ significa assumere responsabilità. Gli europei hanno dimostrato con le loro azioni cosa significa. Questo deve essere il motto dell’Europa. ‘We care'”. Sottolinea la presidente della Commissione europea, concludendo il discorso sullo stato dell’Unione.