Ripartono i teatri della Fondazione Teatro della Toscana: ieri sera a Pontedera (Pisa) ha riaperto il teatro Era, mentre stasera riparte la Pergola di Firenze con Stefano Accorsi in ‘Giocando con Orlando – Assolo’.
Il teatro studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci (Firenze) poi, porterà in scena il 15 e 16 maggio, in anteprima, lo spettacolo interno/esterno da Maurice Maeterlinck, regia di Charles Chemin.
Il programma è stato presentato oggi a Firenze con, tra gli altri, Stefano Accorsi, direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana, Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze e Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale.
Tra gli altri spettacoli in cartellone ci sono La mafia di Luigi Sturzo, adattamento e regia di Piero Maccarinelli, in prima nazionale il 13 e 14 maggio alla Pergola; il Workcenter Grotowski con Sin Fronteras, regia di Thomas Richards, in prima nazionale al teatro Era il 15 maggio; La donna volubile di Carlo Goldoni, regia di Marco Giorgetti alla Pergola (dal 19 al 23 maggio) con le attrici e gli attori de l’Oltrarno, la scuola di formazione diretta da Pierfrancesco Favino; Pinocchio da Carlo Lorenzini, uno spettacolo di Pier Paolo Pacini alla Pergola (dall’1 al 6 giugno) e al Teatro Era l’8 giugno con i diplomati del corso per attori ‘Orazio Costa’.
Sul piano internazionale, si confermano le linee d’azione degli ultimi tre anni: dai partenariati con Parigi, Atene, New York, Los Angeles alla creazione di opportunità per i giovani.
“Ripartiamo, ma consapevoli di una nuova identita’, di un nuovo rapporto col pubblico”, rivendica il direttore della Pergola Marco Giorgetti durante la conferenza stampa. “Il nostro teatro- aggiunge- ha riflettuto in questo periodo, ha lavorato, ha capito che si deve cambiare. Le linee coi giovani, dei rapporti con l’Europa e con la lingua italiana diventano sempre piu’ chiare in questo percorso che riusciamo a sperimentare grazie al nostro pubblico. Questa sperimentazione e’ la nostra nuova vita”.
La Pergola, aggiunge, “vede attualmente piu’ di 60 giovani impegnati, sotto contratto, e maestri che si adoperano per creare il nuovo teatro”. Di giornata storica parla inoltre l’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi: “Siamo qui coi compagni di viaggio che hanno tenuto duro durante questi oltre 430 giorni, piu’ di un anno di assenza non solo dalla scena, ma anche dalla sala- spiega- questo e’ un punto fondamentale. Ho ricevuto centinaia di lettere di abbonati, cittadini, appassionati, attori. Abbiamo fatto un percorso lunghissimo che non e’ finito. Abbiamo un tavolo permanente degli assessori alla Cultura col governo col ministro Franceschini. Questo settore e’ andato in crisi come non si vedeva dal secondo Dopoguerra”. Con l’appuntamento odierno, chiosa ulteriormente, “da Firenze diamo un segnale all’Italia intera, partendo da un teatro nazionale riconosciuto dal ministero”.
Inoltre inizia già a prendere forma anche la prossima stagione in cui, è stato spiegato, si rafforzerà il rapporto con Giancarlo Sepe che aprirà la stagione della Pergola con The Dubliners da James Joyce e avvia la sua Officina Americana, una facoltà della ricerca teatrale su testi della cultura americana: l’avviso pubblico di selezione esce oggi.