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🎧 Ritratto di Dante nella Cattedrale di Firenze

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🎧 Ritratto di Dante nella Cattedrale di Firenze
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Firenze presentata all’interno della Cattedrale di Firenze, l’istallazione “Dante e la luce della Commedia in Santa Maria del Fiore, installazione che consente una lettura ravvicinata dell’opera di Domenico di Michelino: “Ritratto di Dante Alighieri, la città di Firenze e l’allegoria della Divina Commedia”.

Questo ritratto di Dante, seppur famoso, resta difficile da apprezzare in tutti i suoi particolari, per la troppa altezza, rispetto al piano di calpestio del Duomo, dove è attualmente esposto.

“Dante e Ia luce della Commedia in Santa Maria del Fiore”, è a cura di Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi dal 2006 al 2015, e parte di un programma di iniziative volte a celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta che vede per Ia prima volta collaborare tre prestigiose istituzioni fiorentine l’Opera di Santa Maria del Fiore, I’ Opera di Santa Croce e Ia Certosa di Firenze – Comunità di San Leolino.

“L’opera di Domenico di Michelino è forse il più noto ritratto di Dante Alighieri -afferma Antonio Natali – non a caso nel 2021 è stata chiesta in prestito per molte mostre (a cominciare da quelle che stanno riscuotendo Ia maggiore attenzione della stampa e delle televisioni); c’è parso pero inammissibile, proprio nell’anno di Dante, privare per diversi mesi Ia Cattedrale di Firenze d’una creazione che l’Opera di Santa Maria del Fiore aveva nel Quattrocento voluto commissionare per celebrarne Ia nascita”.

Si tratta di un ritratto allegorico di Dante, raffigurato in piedi con una corona d’alloro che gli cinge Ia testa, Dante tiene nella mano sinistra Ia Commedia aperta sui versi d’esordio e con Ia destra indica Ia Porta dell’Inferno. Dietro di lui il Purgatorio e il Paradiso. “Ritto in una scenografia simbolica, evocatrice dei luoghi delle tre cantiche – scrive Antonio Natali – volge lo sguardo pensoso verso un’epifania lirica di Firenze; che, chiusa entro mura merlate accavalla le sue architetture, sovrastate dell’imponente e ormai compiuta cupola brunelleschiana. La città sta dirimpetto alla porta dell’Inferno”.

In podcast l’intervista ad Antonio Natali a cura di Gimmy Tranquillo.