‘Ma non arrivano abbastanza dosi per superare 50mila al giorno’: il presidente commentando l’andamento dei vaccini in Regione
Sulle vaccinazioni “l’accordo è sostanzialmente completato e lo approviamo in Giunta questo pomeriggio, sia per i medici di base che per i farmacisti. Ho voluto arrivare all’accordo con queste categorie per avere più ‘bocche di fuoco’ nella nostra capacità vaccinale perché gli hub pubblici possono fare 30-35 mila somministrazioni, 10mila le possono fare i medici di base, 10mila o qualcosa meno i farmacisti, e potremmo arrivare a superare i 50 mila vaccini al giorno. Il problema è che non arriva tale massa di vaccini come ci attendevamo”.
Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. “Mi aspettavo ai primi di giugno di avere 50mila dosi al giorno tra hub pubblici, farmacisti e medici di famiglia – ha aggiunto – e mi aspettavo che ci fosse anche qualche dose per iniziare la convenzione con le imprese, allo stato attuale non è così. Siamo su una cifra ben superiore a quella che avevamo a marzo ed aprile, però questa lievitazione dei vaccini per poter incrementare ulteriormente la campagna in questo momento non è prevedibile”. Il governatore ha spiegato che Pfizer garantisce 124mila dosi a settimana, “mentre è sempre molto instabile e non programmabile quello che arriva da AstraZeneca, Moderna e J&J”.
Sulle vaccinazioni “in questi giorni mi viene chiesto anche quando sarà l’ora dei 30enni, ritengo che può essere che la prossima settimana iniziamo le prenotazioni dei 30enni, però cerco di rispettare la gerarchia che il generale Figliuolo ci ha dato”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. “Abbiamo ormai completato gli over 80 – ha aggiunto Giani – mancano poche decine di migliaia a completare gli over 70, siamo nel centro della vaccinazione dei 60-69enni, quindi dobbiamo procedere con questa gradualità”.