Firenze, una nuova sfida per il Meyer nel 130esimo anno della sua lunga storia. La Regione Toscana ha avviato l’iter per il riconoscimento nazionale del Meyer come Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, predisponendo la documentazione da trasmettere al Ministero della salute.
Si tratta di un cambiamento di portata epocale che, pur lasciando intatta la sua funzione di azienda ospedaliero universitaria del servizio sanitario toscano, permetterà al Meyer di compiere un ulteriore passo in avanti nell’assistenza a bambini e adolescenti.
Il riconoscimento del Ministero della Salute del carattere scientifico del Meyer come realtà ospedaliera, che tratta particolari patologie di rilievo nazionale, permetterà al pediatrico fiorentino di allinearsi con le altre strutture di eccellenza presenti sul territorio nazionale come il Bambin Gesu di Roma, il Burlo Garofalo di Trieste e il Gaslini di Genova, già riconosciuti come Irccs. Soprattutto consentirà , d’intesa con l’Università degli Studi di Firenze, di compiere un salto di qualità sul fronte sempre più strategico della ricerca scientifica.
“Il Meyer potrĂ , infatti, fruire di finanziamenti statali, che andranno ad aggiungersi a quelli regionali, finalizzati esclusivamente allo svolgimento della ricerca, permettendo così un ulteriore sviluppo delle attivitĂ scientifiche a beneficio di tutto il sistema regionale – spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Questo riconoscimento consentirĂ al Meyer anche di accedere a finanziamenti internazionali che, attualmente, sono preclusi. Solo gli Irccs, per esempio, possono prendere parte ai bandi promossi da alcuni network europei e nazionali dedicati allo studio delle malattie rare. Inoltre, nell’ambito dei progetti di rete promossi dagli Irccs, è piĂą semplice accedere ai finanziamenti ministeriali, destinati all’acquisto di grandi apparecchiature e infrastrutture tecnologicamente avanzate. Anche sul fronte del reclutamento di personale, dedicato allo studio di nuove terapie, sono previste importanti opportunità ”.
In qualità di Irccs il Meyer potrà , infatti, chiamare ricercatori “puri”, che andranno a costituire pool di professionisti impegnati in vari settori della ricerca.
“Una prospettiva che consentirĂ al pediatrico fiorentino di attrarre sempre piĂą talenti orientati a quelle attivitĂ di ricerca capaci di tradursi in benefici concreti sul piano sanitario – prosegue Giani -. Il riconoscimento in atto è di una portata storica e strategica senza precedenti per il Meyer e per il nostro intero sistema sanitario regionale. Un salto di qualitĂ fortemente attrattivo e ampiamente dinamico sul fronte della ricerca scientifica di altissimo livello”.
“La prospettiva con cui il pediatrico fiorentino si appresta ad affrontare questo cambiamento è quella della rete – spiega l’assessore alla salute Simone Bezzini, che ha proposto la delibera sul via libera al riconoscimento, approvata nell’ultima seduta di Giunta -. Come Irccs, l’ospedale fiorentino avrĂ la possibilitĂ di creare un network che valorizzi anche le potenzialitĂ degli istituti di ricerca presenti sul territorio. Altrettanto promettente si appresta a essere anche la collaborazione con le UniversitĂ , anche oltre i nostri confini regionali e nazionali. Con questo percorso il Meyer potrĂ essere il primo Irccs pubblico della Regione Toscana, un fatto estremamente importante”.
“Una svolta storica per il nostro ospedale pediatrico, che, con l’avvio della procedura di riconoscimento nazionale da parte di Regione Toscana come istituto di ricerca, si metterà al passo degli altri due grandi centri pediatrici nazionali Bambin Gesù e Gaslini, creando le basi per un salto di qualità nella ricerca e ampliando le opportunità di accesso a fondi per i nostri scienziati” dichiara Alberto Zanobini, direttore generale dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze”.
Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato, fra gli altri, alcuni esponenti di spicco del mondo scientifico e assistenziale del Meyer.
In podcast le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, raccolte da Gimmy Tranquillo