“La stragrande maggioranza degli operatori sanitari in Toscana si è vaccinata, ben oltre il 90%”, ha detto Bezzini, ma c’è “una piccola minoranza” per cui “mi auguro ci sia un supplemento di riflessione, altrimenti applicheremo la legge e troveremo le modalità organizzative: la continuità dei servizi sarà assicurata”.
Avranno effetto da stamani le prime sospensioni per 105 sanitari non vaccinati su più di cinquemila inadempienti. Intanto lunedì il Tar della Toscana dovrebbe esprimersi in merito alla sospensiva nel ricorso presentata da 1.200 infermieri e medici. Ieri l’Asl Toscana centro ha firmato le delibere di sospensione per altri 55 sanitari: 54 infermieri e un medico. Mentre sempre ieri era stata applicata a 4 medici anche la sospensione dal servizio e dalla professione. Si andrà avanti nei prossimi giorni, con obiettivo di concludere la prossima settimana, completando l’invio degli accertamenti per le 1.978 persone iscritte agli ordini professionali che non hanno risposto al doppio sollecito per posta certificata.
“La stragrande maggioranza degli operatori sanitari in Toscana si è vaccinata, ben oltre il 90%”, ma c’è “una piccola minoranza” per cui “mi auguro ci sia un supplemento di riflessione, altrimenti applicheremo la legge e troveremo le modalità organizzative: la continuità dei servizi sarà assicurata”. Lo ha affermato Simone Bezzini, assessore alla sanità della Regione Toscana, a margine della presentazione dell’avvio del servizio di screening per l’atrofia muscolare spinale, dedicato ai neonati. “C’è una regia fra Regione, aziende sanitarie ed Estar che valuta situazione per situazione i fabbisogni reali: c’è un confronto in corso, e si lavora per dare continuità ai servizi”, ha spiegato l’assessore.
“Una settimana fa erano state rilevate circa 4.500 persone complessivamente che non avevano adempiuto all’obbligo vaccinale, ma non si tratta solo di dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche”, ha precisato Bezzini: “Confido nel fatto che questo numero nelle prossime settimane si ridurrà sensibilmente”, ha concluso.