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🎧 Inclusione e sport: arriva a Firenze “Different to play”

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🎧 Inclusione e sport: arriva a Firenze “Different to play”
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Due giorni di sport e divertimento per diffondere la cultura dell’integrazione e dell’inclusione sociale: l’11 e il 12 settembre, dalle ore 10 alle 19,il Parco delle Cascine diFirenze ospita la prima edizione di Different To Play, manifestazione che promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport e le attività socioculturali.

Il programma delle due giornate di DifferentToPlaysi svilupperà principalmente intorno all’incontro tra dimostrazioni e prove pratiche, sia sportive che socioculturali con l’obiettivo di ribaltare i pregiudizi e mettere alla prova lo slancio sportivo di tutti coloro che vorranno “giocare in modo differente” dai propri standard, cimentandosi nelle più disparate discipline paralimpiche e non, oltre che poter assistere a dimostrazioni delle scuole cinofile. Promuovendo l’attività sportiva e allo stesso tempo creando le basi per stimolare condizioni sociali di uguaglianza e pari opportunità, anche attraverso il mondo di chi non ha una disabilità. Queste dimostrazioni hanno la doppia valenza di trasportare nel mondo dell’eccellenza sportiva le persone con disabilità che non praticano sport, e di creare cultura dell’inclusione per tutti coloro che vorranno provare cosa significa praticare sport in condizioni di disabilità. In quest’ultimo caso, i visitatori seguiranno un percorso strutturato dalle varie associazioni culturali presenti per trasmettere l’importanza di mettersi nei panni dell’altro, trasmettendo la poca distanza tra lo sport “canonico” dallo sport per persone disabili.

“Sosteniamo con orgoglio e questa bella manifestazione, un evento che vede tante realtà assieme con un obiettivo fondamentale. – ha sottolineato l’assessora al Welfare Sara Funaro – Lo sport è un motore straordinario di inclusione e di unione, rompe le barriere, abbatte i pregiudizi: questi eventi ne sono la dimostrazione, riescono a creare non solo momenti di aggregazione ma sono portatori di messaggi importanti ai cittadini in particolare ai cittadini più fragili”.

“Dopo una splendida estate di sport ora che si è conclusa con le paralimpiadi, bello e importante presentare questo evento. – ha detto l’assessore allo Sport Cosimo Guccione – Per noi sport e inclusione sociale vanno di pari passo, le paralimpiadi ci hanno insegnato ancor di più quanto si debba proseguire su questa strada. In un momento in cui lo sport cittadino sta ripartendo ecco un’iniziativa che prende vita alle Cascine, nel più grande ‘impianto sportivo’ a cielo aperto della città, come mi piace definirlo. Davvero significativo che questa sia la sede della prima edizione di una manifestazione che vede coinvolte tante realtà associative con cui siamo orgogliosi di collaborare. Ringraziamo tutte queste realtà e speriamo che questo evento continui anche negli anni a venire”.

Durante l’iniziativa sarà presente anche la Polizia Municipale in moto e soprattutto con il Camper della legalità, un servizio della Polizia di prossimità voluto proprio per aumentare la vicinanza della municipale e dell’amministrazione ai cittadini e sul territorio. È possibile avere informazioni o fare segnalazioni: l’attività di ascolto consiste sia nella raccolta del reclamo sia nel confronto propositivo col cittadino, utile a definire strategie idonee per contrastare comportamenti illeciti. “Uno strumento presente in città per raccogliere esigenze dei cittadini ma anche veicolare informazioni corrette sui servizi e sulle regole necessarie al civile e corretto svolgimento della vita quotidiana nelle nostre strade, un’opportunità importante per migliorare la presenza dei presidi sul territorio e per dedicare ascolto ai cittadini i quali potranno così interagire direttamente e segnalare”, ha detto l’assessore alla Sicurezza urbana Albanese. Non solo: ci sarà anche il progetto ‘AlcoolSvista’ promosso dalla Croce Rossa assieme a Comune e Polizia Municipale, che attraverso speciali occhiali che simulano lo stato di ebbrezza e di alterazione dovuto all’abuso di sostanze mostra in modo efficace i gravi rischi che si corrono. “Un progetto che simulando l’effetto dell’alcol consente di mostrare come azioni semplici diventino estremamente difficili e dunque pericolose quando le nostre percezioni sono alterate. – ha concluso l’assessora Albanese – Una bella occasione di collaborazione che sicuramente vogliamo ripetere in futuro per promuovere una cultura di rispetto, di prevenzione e di sicurezza”.

“Different to Play nasce dall’esigenza di creare uno spazio in cui le parole d’ordine siano cultura dell’inclusione attraverso il divertimento e lo sport, dove il concetto di ‘normalità’ che ognuno ha viene messo alla prova – dichiarano Valentina Borgogni e gli organizzatori -. L’obiettivo dell’evento, che è quello di fare inclusione sociale, non permette di discernere l’attività sportiva da quella culturale soprattutto quando la volontà è quella di unire dei mondi spesso poco conosciuti  e quindi molto distanti. Ad esempio, è ancora poco conosciuta l’attività sportiva integrata il calcio o il tennis da tavolo e per quanto sarebbe meraviglioso poter catapultare le persone direttamente dentro lo sport, le scienze ci hanno dimostrato che senza una formazione culturale di base, qualunque attività sarebbe fine a sé stessa, senza creare alcun tipo di cambiamento”.

Ed è proprio per questo che durante l’evento sarà possibile farsi una cultura su che cosa è realmente la disabilità sia a livello sportivo, sia a livello culturale, sia a livello pratico, nonché fare informazione sulla prevenzione ed aprire strade a nuovi progetti che partano dal concetto di inclusione.

All’interno dell’evento, saranno coinvolti molti giovani volontari delle associazioni territoriali che affiancheranno le varie attività, fornendo il supporto necessario e, allo stesso modo, avranno l’occasione di partecipare a progetti socioeducativi volti a creare lo scioglimento di pregiudizi e la creazione di quell’empatia necessaria a gettare le fondamenta di un domani più inclusivo. Ogni associazione porterà avanti il suo concetto di inclusione attraverso lo sport e la “formazione”, se pur di base, sulle varie disabilità, creando due giornate in cui chiunque potrà vivere l’esperienza dello sport e, in alcuni casi anche della temporanea deprivazione sensoriale.

L’evento è promosso da Valentina Borgogni con l’associazione Gabriele Borgogni onlus, in sinergia con gli organizzatori Noemi Salvati e Alessandro Piccardi, e realizzato con il patrocinio del Comune di Firenze, della Regione Toscana, del Consorzio di Bonifica 3 del Medio Valdarno, il Comitato Italiano Paraolimpico, nonché UISP, ANSMeS e la Bandiera Lilla; grazie al sostegno di molte associazioni del territorio come CISOM- Gruppo Firenze, Parte Guelfa, Misericordia di Badia a Ripoli, P.A. Humanitas Firenze, Croce Rossa Italiana- Comitato di Bagno a Ripoli e di Firenze econ la partecipazione di Po.Ha.Fi -polisportiva handicappati Firenze-, A.S.D. Weelchair dance Firenze , Toscana disabili sport, la neonata A.S.D. Blind Fighters, Tennis in rosa onlus,Lega Navale Firenze – Prato, A.S.D. Tennis Antella, Canottieri Comunali di Firenze, Centro sportivo italiano, A.S.D action boxe Accademy, Gruppo sportivo unità spinale, A.S.D. Attraverso, Etruria Firenze, Judo Bagno a Ripoli, A.S.D. Pistoia scherma 1894, Scuola nazionale cani guida per ciechi, Un calcio per tutti onlus e UPD Isolotto , ADRA- Marciapiede didattico, Il cerchio Blu, La Rosa dei Venti Aps, Habilia, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, SICS Scuola Italiana cani salvataggio Firenze, e molti altri.

Il Consorzio di Bonifica del medio Valdarno il giorno prima dell’evento, venerdì 10 alle ore 11:00, inaugurerà la manifestazione con un incontro di ascolto e dialogo nell’ambito del percorso partecipativo “Rinascimento d’Arno” sul tema dell’Obiettivo strategico n. 3 – “Per un Arno da vivere”, obiettivo del Manifesto d’Intenti del Patto per l’Arno sottoscritto da tutte le Amministrazioni Comunali dell’Arno e che interessa la tematica della fruibilità delle sponde e del fiume e della riqualificazione dell’ambiente fluviale. Un’occasione di incontro e riflessione sull’accessibilità e fruibilità dell’Arno.