Lun 23 Dic 2024
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ToscanaLavoroGiani su Gkn al Mise, “Ora Melrose riapra lo stabilimento di Campi”

Giani su Gkn al Mise, “Ora Melrose riapra lo stabilimento di Campi”

Giani è intervenuto di persona ieri pomeriggio all’incontro presso il Mise sulla vertenza Gkn, dopo che il Tribunale di Firenze ha revocato la procedura di licenziamento collettivo per i 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio.  Al tavolo erano presenti la viceministra Alessandra Todde e i tecnici di Mise e ministero del Lavoro, le organizzazioni sindacali e datoriali, i legali dell’azienda.

“Sono davvero contento per i lavoratori che, dopo l’intervento del giudice del lavoro a seguito dell’iniziativa della Fiom, possono vedere sostenuti con più fiducia i loro diritti” ha dichiarato il presidente della Regione Toscana alla conclusione dell’incontro.

“Lo spirito della manifestazione di sabato, quando 20mila persone hanno sfilato a Firenze, deve darci la forza per risolvere il disagio causato dalla chiusura dell’azienda. Melrose, ora che i lavoratori non sono più da considerarsi licenziati, deve riaprire lo stabilimento: con lo stabilimento aperto e in grado di far fronte alle commesse, perché questa non è un’azienda in crisi di produzione, c’è la possibilità di aprire un tavolo di relazioni sindacali e sociali  in grado comporre le diverse posizioni”.

“Ringrazio la viceministra Todde per tenuta di questo tavolo. Questa vertenza ha un significato che va ben oltre la Gkn di Campi, e parla a tutti coloro che pensano che le relazioni sindacali possano essere banalizzate in modo così arrogante come avvenuto da

Alla Gkn di Campi Bisenzio “si riprenda subito la produzione con il rientro al lavoro di tutti i metalmeccanici”, alla luce della sentenza del Tribunale di Firenze che ha revocato i licenziamenti. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile del settore automotive e Silvia Spera, dell’area politiche industriali per la Cgil nazionale, dopo il tavolo al Mise.
“Alla richiesta di riprendere il confronto da parte dell’azienda – affermano i sindacalisti – abbiamo ribadito che per la Fiom la sede naturale del confronto è quella istituzionale. Il Mise ha deciso di convocare entro la fine della settimana il prossimo incontro”. Per De Palma e Spera “la magistratura ha riaffermato il diritto del lavoro così come sancito dallo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. I lavoratori e la Fiom hanno fermato una procedura illegittima, ora il Governo faccia rispettare la responsabilità sociale dell’impresa”.