Anna Meacci è la protagonista del Progetto Personae, un percorso in tappe per immagini e parole, attraverso le vite di donne e uomini straordinari. Al Teatro Puccini di Firenze. Si parte stasera con “Artemisia Gentileschi – storia di una donna”. Ascolta l’intervista
Personae al Teatro Puccini di Firenze è stato immaginato come un viaggio intimo che racconta le vite di grandi donne e uomini straordinari sulla falsariga dei “racconti a veglia”.
Da “Artemisia Gentileschi. Storia di una donna”, alla storia di Socrates, fuoriclasse brasiliano, celebrato più per le sue doti umane da rivoluzionario che per quelle di calciatore, da Antonio Meucci a Olympe de Gouges, l’autrice della “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”
PROGRAMMA:
Lunedì 4 ottobre ore 21.00 #PERSONaE.1
ANNA MEACCI
ARTEMISIA GENTILESCHI Storia di una donna
La vita e l’opera di una grande artista e di una grande donna, ricostruite attraverso testimonianze dell’epoca e le cronache del processo per stupro che Artemisia, pur vittima, dovette subire per provare la veridicità della propria accusa. Un racconto intimo e carico di immagini, colori accesi e forti chiaroscuri proprio come le tele di Artemisia.
Lunedì 11 ottobre ore 21.00 #PERSONaE.2
ANNA MEACCI
SòCRATES “Ma il Che gioca nel Brasile?”
Anna Meacci ha dedicato il secondo appuntamento di #Personae a Socrates, il grande calciatore brasiliano che giocò in Italia nelle file della Fiorentina all’inizio degli anni 80 e che è rimasto nel cuore di molti più per le sue idee rivoluzionarie ele grandi doti umanitarie che per le sue gesta sportive. Un affresco del Brasile di quasi quarant’anni fa.
Lunedì 18 ottobre ore 21.00 #PERSONaE.3
MARCO MALEVOLTI
DIARIO MEDITERRANEO
regia Angelo Castaldo e Anna Meacci
Diario Mediterraneo è la narrazione sconclusionata di un’esperienza artistica, ma soprattutto umana che coinvolge un gruppo di ragazzi italiani e tunisini. La storia di un viaggio: una moderna Odissea di un attore che da grande vuole essere Ulisse, un Ulisse un po’ così, che parte da Sesto Fiorentino, passa dalle tombe di Populonia fino ad arrivare al sole di Cartagine, avventurandosi tra catering improponibili e inni nazionali, donne e dee, amori (im)possibili e ritorni. In fondo cos’è l’Odissea se non il più lungo e famoso viaggio di ritorno? Il ritorno a casa, facendo il giro largo.
Lunedì 25 ottobre ore 21.00 #PERSONaE.4
ANNA MEACCI
ANTONIO MEUCCI La Meacci racconta Meucci
Il genio e l’epopea di Antonio Meucci, inventore del telefono, ma anche giovane avventuriero costretto a emigrare in Argentina, a cui la vita non risparmiò fortune e disgrazie senza mai concedergli quella giusta gloria che avrebbe raccolto solo dopo la morte. Il racconto parte dal Teatro della Pergola dove ebbe inizio la carriera di Meucci e si arricchisce di ricordi personali dell’infanzia di Anna Meacci.
Lunedì 1 novembre ore 21.00 #PERSONaE.5
ANGELO CASTALDO
COME NEI FILM
regia Anna Meacci
“Da piccolo ero leggermente più alto degli altri bambini tanto da essere chiamato scherzosamente “spilungone”… ero magro tanto che un’amica di mia madre mi paragonava ai bambini del terzo mondo… ero logorroico, silenzioso, ubbidiente, presente. Poi con l’adolescenza diventai diverso, strano, frocio… è curioso come di anno in anno, da persona a persona, mi siano stati indicati così tanti e diversi modi di descrivere ciò che sono, come gli eschimesi che hanno più di venti modi diversi di descrivere il bianco della neve.” La storia di un ragazzo di un piccolo paese di provincia degli anni ’90.
Lunedì 8 novembre ore 21.00 #PERSONaE.6
ANNA MEACCI
OLIMPE DE GOUGES Lascio la mia anima alle donne
La storia dell’autrice della “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (Parigi 1791)”. Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouze, è stata una drammaturga e attivista francese che visse durante la rivoluzione francese. I suoi scritti femministi ebbero grande risonanza.
Lunedì 15 novembre ore 21.00 #PERSONaE.7
LARA GALLO
DoNnA regia Anna Meacci e Angelo Castaldo
La narrazione nasce da un’urgenza maturata sin dall’epoca delle scuole superiori: la scoperta della struttura del DNA. Un capitolo della storia scientifica del ‘900 con molte luci ed altrettante ombre. L’urgenza è fare luce su quelle ombre che 70 anni fa, come oggi, prendono il nome di discriminazione di genere, razzismo, di abuso di potere. Di Rosalind Franklin. In fondo, e forse neanche così troppo in fondo, sempre di scienza si parla.
Biglietti:
posto unico numerato € 10,00 INFO