Gio 19 Dic 2024
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ToscanaLavoroGiga Grandi Cucine, sospesi licenziamenti per un mese

Giga Grandi Cucine, sospesi licenziamenti per un mese

Giga Grandi Cucine: sospesi per trenta giorni i quaranta licenziamenti. La lunga riunione  a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Giunta regionale, ha avuto un primo esito sperato e alla vigilia per nulla scontato.

Se infatti la società Middleby proprietaria di Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze) andrà comunque avanti nella procedura di liquidazione dell’azienda, sarà invece sospesa, per trenta giorni, quella dei licenziamenti collettivi dei quaranta dipendenti, che si sono nel frattempo dichiarati disponibili a tornare a lavoro. “L’accordo ha richiesto pazienza ed energie ma dopo sei ore di tavolo è stata conquistata anche la disponibilità da parte dell’azienda ad aprire una discussione mirata a trovare una nuova soluzione industriale”, sottolinea una nota della Regione.

”Il nostro obiettivo è sempre stato quello della salvaguardia del sito produttivo e dell’occupazione – commenta il consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Giani, Valerio Fabiani – La disponibilità conquistata dell’azienda ad aprire una discussione consentirà di avviare percorso finalizzato ad un cambio di proprietà, senza dunque che il passaggio impatti sui lavoratori e il territorio. L’accordo raggiunto oggi è dunque importante”. Al tavolo di crisi della Regione, presieduto da Fabiani e dal capo di Gabinetto Paolo Tedeschi, c’erano oggi i sindacati, le Rsu, il liquidatore e i rappresentanti della proprietà. Presente anche il Comune di Scandicci con il vicesindaco Giorgi e l’assessore Franceschi. Un nuovo incontro è atteso a metà novembre. Giga Grandi Cucine produce attrezzature industriali per la ristorazione e dal 2008 è stata acquisita dalla multinazionale americana Middleby Corporation. I lavoratori sono da tempo in cassa integrazione.

Se infatti la societa’ Middleby proprietaria di Giga Grandi Cucine di Scandicci andra’ comunque avanti nella procedura di liquidazione dell’azienda, sara’ invece sospesa, per trenta giorni, quella dei licenziamenti collettivi dei quaranta dipendenti, che si sono nel frattempo dichiarati disponibili a tornare a lavoro. Dopo sei ore di tavolo e’ stata conquistata anche la disponibilita’ da parte dell’azienda ad aprire una discussione mirata a trovare una nuova soluzione industriale.