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Vaccini over 60, da domani terza dose prenotabile sul portale regionale

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Vaccini over 60, da domani terza dose prenotabile sul portale regionale
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Vaccini over 60 –  E’ possibile rivolgersi anche alle farmacie e parafarmacie toscane, disponibili a effettuare le prenotazioni.

Al via la terza dose di vaccino anti Covid-19 anche per gli over60. Dalle ore 12 di domani sabato 16 ottobre, le persone che rientrano nella fascia anagrafica degli ultrasessantenni troveranno sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it, un apposito pulsante per fissare l’appuntamento nei centri vaccinali della Toscana.

Dopo le persone “ultrafragili”, per le quali il 20 settembre sono partite le dosi addizionali, crescono ancora le categorie di soggetti che possono accedere alla dose di rinforzo vaccinale, come da indicazioni nazionali nell’ambito della campagna per il cosiddetto “booster”. Nei giorni scorsi sono già partite le terze dosi per over80, ospiti e personale delle Rsa, operatori sanitari o di interesse sanitario, e per gli altamente fragili. Da domani è il turno di coloro di età compresa tra i 60 e i 79 anni, che abbiano già fatto la seconda dose da almeno 6 mesi.

“La partita contro il Covid non è ancora chiusa anche se siamo ben lontani dall’emergenza sanitaria vissuta nel periodo del lockdown. E questo cambio di scenario lo dobbiamo soprattutto alla somministrazione diffusa dei vaccini, che in Toscana ha raggiunto percentuali ragguardevoli, tanto da rendere la Toscana la prima Regione in Italia per estensione della vaccinazione alla popolazione con prima dose e la quarta  per ciclo completo con seconda dose – commenta il presidente Eugenio Giani -. Nonostante questo ottimo risultato, continuiamo a lavorare al massimo delle nostre possibilità sia con l’offerta della terza dose di potenziamento del vaccino alle categorie che in questo momento sono al centro dell’attenzione delle ultime disposizioni ministeriali, sia con il rafforzamento dei canali vaccinali, che manteniamo aperti e attivi anche per quelle persone che devono ancora fare la prima dose. La macchina organizzativa del nostro sistema sanitario e la rete di vaccinatori, che ne fa parte, stanno ancora lavorando a pieno ritmo. Solo vaccinandoci potremo lasciarci il Covid alle spalle e salvaguardare lo stato di salute e il benessere della nostra intera comunità. Sono orgoglioso dell’andamento della campagna di vaccinazione e di quanti vi hanno aderito a partire dai nostri giovani”.

“Per la tutela della salute la terza dose di vaccino anti Covid è fondamentale, soprattutto per le persone più fragili per età o patologia – spiega l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini -. Invito tutti coloro per i quali è prevista a farla quanto prima. In particolare, rivolgo ora un appello ai tanti ultraottantenni toscani e alle loro famiglie: se sono passati sei mesi dalla fine del primo ciclo vaccinale contattate il vostro medico, recatevi in farmacia o in un hub sul territorio, anche senza prenotazione. Dopo aver fatto la prima e la seconda, ora ci vuole la terza per continuare a essere protetti. Non possiamo abbassare la guardia proprio ora che grazie al vaccino si vedono importanti segnali positivi”.

“Nelle Rsa stanno procedendo le somministrazioni agli ospiti della terza dose, che dovrebbero concludersi tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre – fa sapere l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli -. Si conferma giustamente la priorità a coloro che sono i soggetti più fragili e più vulnerabili al virus, ovvero gli anziani non autosufficienti che vivono nelle residenze, insieme agli over-80 e al personale sanitario. Oltre a questo, a breve, partiremo con le terze dosi nelle strutture sociosanitarie per persone con disabilità, a vantaggio di un’altra categoria particolarmente vulnerabile. Questo ci consentirà di alzare ulteriormente il livello di protezione all’interno delle strutture, che, dopo il difficile periodo attraversato l’anno scorso quando i vaccini ancora non erano disponibili, hanno visto un grandissimo contenimento dei contagi e delle sintomatologie gravi grazie alle misure di contenimento, al lavoro degli operatori e soprattutto alla vaccinazione. Oggi gli anziani positivi nelle strutture sono 108, a dicembre dell’anno scorso sono arrivati fino a 1965”.