Sab 23 Nov 2024
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ToscanaDirittiZaki, Giani: lo aspettiamo in Toscana

Zaki, Giani: lo aspettiamo in Toscana

“Mi auguro di poter accogliere presto Patrick Zaki da libero cittadino, in Toscana e lo invito fin da ora a Firenze per condividere con lui i valori della pace, della libertĂ  e della giustizia che sono alla base della nostra vita civile” ha detto Giani.

“E’ un primo passo importante a cui speriamo possa seguire presto l’assoluzione completa nel processo fissato per il prossimo febbraio, ma finalmente Patrick Zaki sarĂ  scarcerato. Anche se ancora non c’è la sentenza di assoluzione, questa è davvero una bella notizia” lo ha detto ll presidente della Regione Toscana Eugenio Giani  commentando  la notizia della scarcerazione dello studente egiziano dopo 22 mesi di carcere

“Mi auguro di poter accogliere presto Patrick, da libero cittadino, in Toscana e lo invito fin da ora a Firenze per condividere con lui i valori della pace, della libertĂ  e della giustizia che sono alla base della nostra vita civile ha aggiunti Giani.  “Durante la lunga detenzione di Zaki -ha ricordato il presidente della regione – anche la Toscana si è mobilitata, insieme a tante persone ed istituzioni, unendosi agli sforzi della diplomazia e alla richiesta corale per ottenere la sua liberazione. Lo ha fatto seguendo la sua vocazione di paladina della libertĂ  e dei diritti umani e continuerĂ  a farlo, senza abbassare la guardia, fino al traguardo definitivo del processo”.

“Finalmente libero. In attesa della prossima udienza, la scarcerazione di Patrick Zaki è una notizia che ci riempie di gioia. Lo aspettiamo in Italia!” questo quanto scritto invece  sul proprio profilo Twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella

Si è conclusa con un momento di mobilitazione per Patrick Zaki l’inziaitiva che ha visto paintare  un albero di melograno per festeggiare i 60 anni di Amnesty International e celebrare il suo impegno per la difesa e la promozione dei diritti umani a livello globale nel cortile del Polo San Rossore 1938 dell’UniversitĂ  di Pisa è stato.

All’iniziativa, promossa dal gruppo Amnesty di Pisa nell’ambito del progetto “Facciamo crescere i diritti”, sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Mancarella, rettore dell’UniversitĂ  di Pisa, Monica Sanna, responsabile Circoscrizione Toscana Amnesty International. Ha inoltre portato i suoi saluti il vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue.

L’evento, spiega una nota, Mancarella sottolinea che “con l’adesione alla campagna lanciata da Amnesty International per i suoi 60 anni, l’UniversitĂ  di Pisa ribadisce il suo impegno quotidiano nella difesa e nella promozione dei valori della democrazia, della libertĂ , dell’eguaglianza, della fratellanza, della pace e del diritto alla dignitĂ  di ciascun essere umano. Questo albero, posto nel cortile di un luogo giĂ  divenuto così simbolico per il nostro Ateneo, il Polo della memoria – San Rossore 1938, ci ricorderĂ  ogni giorno che i diritti umani non sono una concessione di qualcuno, ma qualcosa che nessuno può toglierci o limitare. Allo stesso tempo, servirĂ  da monito affinchĂ© nessuno dimentichi mai che i nostri diritti sono anche doveri nei confronti degli altri”.

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