Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che oggi ha incontrato la stampa per gli auguri natalizi, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione della pandemia e delle relative restrizioni durante le vacanze di Natale.
“Da qui alla fine dell’anno non avremo situazioni di limitazioni di mobilitĂ che hanno ormai quasi la metĂ delle regioni italiane: questo non significa fermarsi sugli allori, ma bisogna operare perchĂ© si possa andare ancora piĂą avanti”. La Toscana, ha spiegato Giani, “nell’essere la prima regione italiana per vaccinazioni rispetto al numero di abitanti riesce non dico a tenere sotto controllo, ma comunque a gestire l’andamento del Covid”, anche oggi che “le nostre ospedalizzazioni sono poco piĂą di 400, circa 420, quando il limite per la zona gialla è 750″.
Per il governatore della Regione Toscana “la battaglia contro il Covid è tutt’altro che vinta, quindi occorre responsabilitĂ nel comportamento di ciascuno di noi, e occorre la consapevolezza che bisogna vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi. Ancora piĂą di mezzo milione di toscani non hanno il vaccino e siamo la regione d’Italia che in proporzione al numero di abitanti ha vaccinato di piĂą, quindi lo sforzo deve essere generale e collettivo”.
Giani ha anche espresso il suo parere sulla possibilitĂ di fare i tamponi ai vaccinati per grandi eventi: “Ipotesi come vengono fatte di tamponi anche ai vaccinati per andare e partecipare ai grandi eventi mi lasciano molto perplesso: non condivido la logica del tampone, sa troppo di no-vax che cerca di sopperire con i tamponi alla scelta di non vaccinarsi. Io sono perchĂ© si vaccini piĂą gente possibile, si crei piĂą immunitĂ di gregge”.
“Vedremo giovedì che provvedimenti prenderĂ il governo: quello che io dico è che se l’indirizzo deve essere di provvedimenti piĂą restrittivi, per me ce ne è solo uno, l’obbligo vaccinale”.