Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso di una conferenza stampa, rispondendo ad alcune domande, ha fatto sapere che la giunta regionale sta preparando un’ordinanza per calmierare i prezzi dei tamponi Covid e che, per quanto riguarda il passaggio della regione in zona gialla dipenderà dai dati “da qui a venerdì”.
“Stiamo studiando il modo per far fronte a questo tipo di situazione, che deve essere tenuta sotto controllo, cercheremo di arrivare a una normativa regionale, un’ordinanza che fissando un prezzo standard per i tamponi antigenici e molecolari eviti speculazioni – ha detto il presidente Giani – Vogliamo fissare una definizione di prezzo intorno a cui ci possa essere un limite che consente anche ai cittadini di avere un riferimento”, ha aggiunto.
Per Giani da questo punto di vista “è importante capire la parte sanzionatoria, è quello che stiamo approfondendo dal punto di vista giuridico. Dal punto di vista del tracciamento si sta ricomponendo il gap, ma trovandoci nell’arco di una settimana a gestire da mille contagi a 16.800 al giorno, è evidente che non potevamo reggere di fronte a questa marea. Mi sembra che comunque stiamo reggendo”.
Se la Toscana entrerà o meno in zona gialla “lo vedremo da qui a venerdì: zona gialla ormai c’è nella maggioranza delle regioni italiane. La pandemia ora è nella sua fase acuta, quindi questo dipenderà dai numeri che accerterà giovedì prossimo il Cts – ha poi affermato Giani – Il fatto che oggi siamo a poco più di 6000 contagi è un elemento di preoccupazione per quanto riguarda tutte le azioni che noi mettiamo in campo”, ha aggiunto.
“Mi sto occupando di reperire spazi intermedi – ha spiegato Giani – perché nei prossimi giorni ce ne sarà bisogno visto che sempre più ci rendiamo conto che questa è una pandemia che sta trasformando il Coronavirus/Covid-19 in un fenomeno molto contagioso, ma contemporaneamente senza quelle condizioni di obbligo alla respirazione forzata che portano al ricovero in ospedale con problemi polmonari, o alla terapia intensiva, e purtroppo per qualcuno anche all’extrema ratio”. Dunque, ha aggiunto Giani, saranno approntati “da un lato alberghi sanitari, e dall’altro sto pensando a dove reperire spazi per non congestionare e gravare gli ospedali che poi si devono occupare anche di tutte le altre patologie”.