Gio 19 Dic 2024
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ToscanaSanitàCgil su nuovo padiglione Careggi: "Assumere, o è scatola vuota"

Cgil su nuovo padiglione Careggi: “Assumere, o è scatola vuota”

Da pochi giorni è stato inaugurato il nuovo padiglione F dell’ospedale Careggi di Firenze. Il cosiddetto blocco Deas per completare il pronto soccorso più grande della città. Un intervento molto importante in questo periodo di pandemia, che però vede l’attenzione della Cgil. Il sindacato afferma, infatti, che per renderlo utile serve assumere personale.

“Venerdì scorso il presidente della Regione Toscana ha inaugurato il cosiddetto blocco F del Deas di Careggi – afferma la Fp Cgil Firenze -. Un nuovo padiglione che completa il più grande pronto soccorso della città. Il padiglione era pronto da oltre quattro mesi ma l’inaugurazione era sempre stata rimandata perché per farlo funzionare a regime, oltre a trasferire i reparti già esistenti ed attualmente ubicati al Cto, serve nuovo personale da assumere. Se non vengono sbloccate le assunzioni rischiamo che il nuovo padiglione del Deas resti una scatola vuota, ad ora infatti è stato trasferito solo il reparto di osservazione breve”.

“In una fase di pressione molto alta verso gli ospedali – sottolinea il sindacato – avere i 150 posti letto attivati avrebbe aiutato a dare un aiuto in più per rispondere alla pandemia”. Fp Cgil Firenze ricorda che “in questi mesi, pur in presenza di una delibera di 210 unità di personale da assumere approvata dall’azienda a luglio, il personale non è stato assunto per via del blocco delle assunzioni stesse. Delle assunzioni deliberate, hanno preso servizio meno della metà delle persone e medicina”.

“Siamo molto preoccupati – sottolinea ancora il sindacato – del fatto che gli atti regionali indicano come livello di assunzioni, con qualche eccezione, quello del 2019, come se la pandemia non avesse insegnato nulla e le assunzioni fatte nel 2020 non fossero necessarie”. Per Fp Cgil fiorentina “serve aprire urgentemente un serio confronto sulle dotazioni organiche nelle aziende che metta al centro le esigenze dei pazienti e dei lavoratori che li devono assistere. Per fare questo, serve che venga tolto il blocco delle assunzioni che nel 2021 ha fatto registrare una diminuzione degli infermieri”.