Ristoratori consegnano lettere di licenziamento a Nardella – Protesta questa mattina a Firenze, davanti Palazzo Vecchio, da parte di una delegazione di Tni Italia, che si lamentano per i danni subiti dalle imprese della ricettivita’ e della ristorazione (per le limitazioni anti Covid).
A questa seguira’ il presidio previsto a Roma, a partire dalle 12, in piazza dei Santa Apostoli. La delegazione mostrera’ alcune scatole di cartone contenenti le lettere di licenziamento dei dipendenti del settore. “Porteremo in piazza i diecimila licenziamenti – ha detto il presidente di Tni Italia Raffaele Madeo -.
Il Governo ora intervenga, con misure urgenti”. A Firenze la protesta e’ legata allo stop delle concessioni per gli spazi all’aperto per i tavolini (il nuovo regolamento, che ancora deve essere approvato, entrera’ in vigore da aprile): “Vista la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo – ha aggiunto Madeo – ci aspettavamo che Nardella, come accaduto in altre citta’, prorogasse anche gli spazi all’aperto per i tavolini”.
Le priorità per Tni Italia sono tre: cassa integrazione Covid, credito d’imposta per quegli imprenditori che hanno i locali in affitto e la moratoria sui finanziamenti. Visto l’alto numero di contagi – spiega Tni -, anche altre città si stanno organizzando per fare presidi e manifestazioni locali”.
“Vista la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo – fa presente Madeo – ci aspettavamo dal nostro sindaco, come accaduto in altre città , che fossero prorogati anche gli spazi all’aperto per i tavolini“.