Firenze, sono state 146 le produzioni cinematografiche realizzate in Toscana nel 2021, in collaborazione e con il supporto di Toscana Film Commission, con un incremento, rispetto all’anno precedente, attestato intorno al 100%.
Il dato risulta superiore rispetto anche al periodo pre Covid, ovvero il 2019, quando le produzioni erano state 139, come spiega Toscana film commission, sportello d’accoglienza delle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgono di girare nella regione, dipartimento di Fondazione Sistema Toscana: “Se da una parte il 2020 era stato l’anno delle chiusure e del lockdown, il 2021 si è caratterizzato come l’anno della ripartenza, nel quale si sono realizzati i progetti rimandati dall’anno precedente e quelli nuovi, grazie all’adozione di specifici protocolli di sicurezza”.
Le 146 produzioni audiovisive approdate in Toscana l’anno scorso, sono composte da 22 lungometraggi, 9 serie tv, 11 cortometraggi, 34 documentari, 36 set tra shooting fotografici, videoclip e spot commerciali, 34 format tv. Le giornate di lavorazione sono state in tutto 1094: 732 le giornate di ripresa e 362 quelle di preparazione. Per quanto riguarda la ricaduta economica si registra finora una spesa di circa 9,2 milioni di euro, dato che però non tiene conto di tutti i set: l’ipotesi di indotto economico per il 2021 è di oltre 13 milioni.
Tra gli attori ospitati in Toscana Penelope Cruz, Zoe Saldana, Brian Cox, Vanessa Incontrada, Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti, Laura Morante, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Filippo Timi e Kasia Smutniak, insieme a Sarah Snook e Jeremy Strong.
“Si tratta di un bel risultato: sicuramente una buona notizia per i professionisti e le imprese che lavorano nell’indotto del settore – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Ma l’effetto non si riduce al solo indotto. Sappiamo bene come cinema e televisione godano del potere magico di far conoscere in tutto il mondo luoghi a volte poco conosciuti, spingendo poi a visitarli”: “I tanti set ospitati nel 2021 lasciano dunque ben sperare per un possibile aumento, in futuro, dei turisti che sceglieranno la Toscana, auspicabilmente in modo diffuso, per le loro vacanze”.