La Commissione comunale taxi ha avviato l’iter disciplinare nei confronti del tassista accusato di aver aggredito una ragazza canadese nel centro di Firenze, a seguito di una lite. L’uomo rischia la revoca della licenza.
Lo scorso 14 gennaio una turista canadese ha denunciato un’aggressione nei suoi confronti, da parte di un tassista nel centro di Firenze, all’altezza di Via Tornabuoni. L’uomo si è difeso affermando di aver reagito alle aggressioni della donna. La lite sarebbe scaturita per il tassametro che era giĂ impostato sui 12 euro come prezzo di partenza.
Dopo l’intervento dei legali adesso la palla è passata alla commissione comunale taxi che, fanno sapere da Palazzo Vecchio, dovrĂ prendere una decisione sulla vicenda. Tale decisione, si legge nella nota sarĂ assunta al “termine di una fase istruttoria di 15 giorni in cui saranno raccolti ulteriori elementi e documentazione e sarĂ ascoltato anche il diretto interessato.”
“A conclusione di questa fase – prosegue la nota di Palazzo Vecchio -, se risulterĂ confermata la gravitĂ del comportamento, si procederĂ alla definitiva applicazione del massimo provvedimento interdittivo, cioè alla revoca della licenza. PartirĂ , come previsto dal regolamento, una fase di contraddittorio amministrativo di ulteriori 30 giorni durante il quale il soggetto potrĂ ulteriormente trasmettere memorie a propria difesa. Al termine dei 45 giorni quindi l’amministrazione comunale assumerĂ il provvedimento definitivo”.
Sia l’uomo che la donna originaria del Canada avevano sporto denuncia affermando di essere stati aggrediti. In base alla ricostruzione della 32enne, la lite sarebbe iniziata quando la donna, una volta entrata nel taxi, si sarebbe accorta che il tassametro segnava giĂ dodici euro. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo le avrebbe detto di averla attesa per molto tempo nella stessa via ma a un civico sbagliato, che lei aveva indicato in un primo tempo.
A questo punto la 32enne, intenzionata a chiamare un altro taxi, avrebbe chiesto scendere dall’auto, e lui avrebbe reagito accelerando, costringendola a dare un colpo contro il divisorio in plastica per farlo fermare. Quindi sarebbero scesi entrambi dall’auto, ha raccontato sempre la 32enne, e il tassista avrebbe iniziato a colpirla ripetutamente sulle gambe, fino a farla cadere a terra.