David Solazzo è il cooperante fiorentino trovato morto l’1 maggio 2019 nella casa dove soggiornava sull’isola di Fogo
I familiari di David Solazzo, il cooperante fiorentino trovato morto l’1 maggio 2019 nella casa dove soggiornava sull’isola di Fogo, a Capo Verde, hanno presentato istanza di opposizione all’archiviazione dell’inchiesta sul suo decesso aperta presso la procura di Roma. L’udienza in cui si discuterĂ l’opposizione all’archiviazione è fissata per il 10 marzo davanti al gip.
Sulla vicenda è stata recentemente chiusa l’inchiesta condotta dalle autoritĂ di Capo Verde, che hanno archiviato il caso come incidente domestico, ma la famiglia Solazzo non ha mai creduto a questa versione. Secondo quanto spiegato dal legale dei familiari, l’avvocato Giovanni Conticelli di Firenze, nell’istanza di opposizione all’archiviazione viene chiesto di effettuare ulteriori indagini e di acquisire tutti gli atti dell’inchiesta di Capo Verde, ormai conclusa e pertanto non piĂą sottoposta a segreto istruttorio.
Viene richiesta inoltre l’acquisizione e l’analisi del pc, del telefono e della macchina fotografica di Solazzo, oggetti che si trovano ancora nella disponibilitĂ delle autoritĂ capoverdiane. E ancora: tra le richieste contenute nell’istanza di opposizione all’archiviazione c’è quella di effettuare rilievi di natura scientifica nell’appartamento a Fogo dove fu trovato morto Solazzo. Rilievi, viene evidenziato dal legale, che non sono mai stati eseguiti dalla polizia capoverdiana. L’abitazione al momento è sempre chiusa ma si trova ancora nella disponibilitĂ della famiglia del cooperante, la quale ha continuato a pagare l’affitto.
Sulla vicenda giudiziaria di David Solazzo si è espresso anche il consiglio comunale di Firenze che oggi ha approvato all’unanimitĂ una mozione per chiedere di continuare le indagini sul caso.