Continua l’invasione della Russia in Ucraina. Le informazioni giungono minuto dopo minuto, anche se ancora è difficile riuscire a fare una stima delle vittime. Anche Firenze sta vivendo questa situazione drammatica con i cittadini ucraini che abitano nel capoluogo. Abbiamo intervistato fuori dalla parrocchia di San Michele Arcangelo a Firenze, Oksana, una donna ucraina con la famiglia a Kiev.
Anche la comunità ucraina a Firenze sta vivendo ore difficili a causa dell’invasione russa. Manifestazioni contro la guerra e presidi sono organizzati in queste ore per sostenere la popolazione. Fuori dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo a Firenze, abbiamo incontrato Oksana una donna ucraina che vive e lavora in Italia da 20 anni e ha la famiglia a Kiev.
“Vengo da Lutsk, in Ucraina, vivo in Italia da 20 anni – dice Oksana -, nella mia città la situazione è sotto controllo, ma sono tutti preoccupati, sono tutti in attesa. Speriamo bene.” Io “ho parenti a Kiev – prosegue Oksana – che questa notte erano tutti in un rifugio per paura dei bombardamenti”.
I miei parenti, aggiunge Oksana, “li ho sentiti questa mattina, perché funziona ancora il collegamento internet: mi scrivono che stanno bene.” Ma non tutte le zone di Kiev sono uguali e sicure: “in alcune zone sono stati bombardati degli aerei russi – afferma sempre la donna -. I cui pezzi “cadevano sulle case. Mi preoccupo molto, ho anche altre mie amiche qui che hanno le famiglie, bambini, nipoti e ora tutti piangono per loro perchè non sanno cosa fare, come fare.”
Persone che vorrebbero venire in Italia “sperano che arrivino qui tutti; però – conclude Oksana -, non ci sono più collegamenti per l’Ucraina, né aerei, né autobus”.
In podcast l’intervista completa a Oksana a cura di Lorenzo Braccini.