Sono donne e bambini i primi profughi arrivati a Grosseto dall’Ucraina. Altri sono attesi per le prossime ore. La Toscana ha avviato la macchina dell’accoglienza.
Sono arrivati a Grosseto i primi profughi provenienti dall’Ucraina. Si tratta di donne e bambini. A riportate la notizia è la Diocesi spiegando che “alcuni sono giĂ stati accolti, altri arriveranno nelle prossime ore”. Al momento risulta che siano stati ospitati in una struttura pubblica nella zona nord della cittĂ .
“Molti – dice il vicario generale della Diocesi, don Paolo Gentili – ci chiedono come aiutare questi fratelli che arrivano. Chi può aprire la propria casa o un altro alloggio a sua disposizione può segnalare la propria disponibilitĂ a [email protected], chi non ha questa possibilitĂ può comunque contribuire con un’offerta economica”.
Predisposto un conto corrente gestito dalla Diocesi. “Quanto sarĂ versato in questo conto servirĂ esclusivamente per gestire l’accoglienza dei fratelli ucraini che arrivano tra noi. Naturalmente ci muoviamo in accordo con i sindaci e Prefettura”, ha concluso il vicario generale della Diocesi, don Paolo Gentili.
Grosseto di conferma al fianco dei cittadini ucraini. Centinaia di persone, infatti, sono scese in piazza nel pomeriggio di sabato 26 febbraio, per chiedere di fermare la guerra in Ucraina. Una cinquantina gli aderenti alla manifestazione, promossa dal Comitato grossetano per la pace. Associazioni laiche e cattoliche, sindacati e forze politiche si sono ritrovati sotto la statua di Canapone per chiedere la cessazione delle ostilitĂ in Ucraina e dare sollievo alla popolazione. Tanti i cittadini, di ogni appartenenza e di ogni fede, che vi hanno preso parte. Tanti ucraini che vivono in Italia e tanti cittadini comuni.