Firenze Iniziato e subito interrotto con la prima camera di consiglio – rinvio al 7 aprile – il processo bis in corte di appello di Firenze per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.
Il motivo del rinvio della prima udienza per la strage di Viareggio è la mancata traduzione in tedesco, che è la lingua di alcuni imputati, della sentenza della Corte di Cassazione. In circa mezz’ora di camera di consiglio la corte di appello di Firenze ha disposto il rinvio accogliendo un’istanza dei difensori degli imputati tedeschi.
Prima della fine dell’udienza Mauro Moretti, su richiesta della corte, ha dichiarato di non rinunciare alla prescrizione. La prossima udienza sarà dedicata alla relazione della procura generale.
Alcuni familiari delle vittime della strage di Viareggio al termine dell’udienza davanti alla corte di appello di Firenze si sono avvicinati al banco dove era seduto l’ingegner Mauro Moretti, tra gli imputati rinviati dalla Cassazione a un appello bis, dicendogli ad alta voce: ‘Vergogna!’. Moretti si è alzato e si è subito allontanato, quindi c’è stato un applauso polemico da parte di tutti i familiari seduti nei posti del pubblico.
Una familiare, Daniela Rombi, ha detto ad alta voce in aula: “Io piango mia figlia. Dovete stare tutti zitti, è una vergogna. Lui è il capo, è stato condannato e ora non rinuncia alla prescrizione”.