Sab 21 Dic 2024
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ToscanaPolitica🎧 Lega Salvini: "Restyling dello stadio Artemio Franchi ci lascia dei dubbi"

🎧 Lega Salvini: “Restyling dello stadio Artemio Franchi ci lascia dei dubbi”

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🎧 Lega Salvini: "Restyling dello stadio Artemio Franchi ci lascia dei dubbi"
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Firenze, stamani la Lega Salvini, ha tenuto una conferenza stampa, all’ingresso dello stadio Artemio Franchi, per illustrare le proposte sul progetto dell’area stadio e per presentare le relative iniziative istituzionali.

In podcast le dichiarazioni del Capogruppo Gruppo consiliare Lega Salvini Firenze e l’esponente della Lega in Consiglio Regionale, nonché ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli, raccolte da Gimmy Tranquillo.

“Il cronoprogramma per il restyling dello stadio Artemio Franchi ci lascia dei dubbi, vogliamo avere delle certezze. Ci sarà un ‘buco’ a Campo di Marte dove dovranno essere costruiti parcheggi, centro commerciale, poi la tramvia: mi viene in mente quello di viale Belfiore. Vorremmo capire dal Comune da dove si inizierà e come verranno svolti i lavori: se in contemporanea o uno di seguito all’altro perché in quest’ultimo caso il quartiere dovrà subire per i prossimi 15 anni difficoltà”. A dirlo il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli, nel corso di una conferenza stampa convocata proprio davanti all’ingresso dello stadio.

“Il progetto che ha vinto il concorso internazionale per il restyling è lineare, non stravolge lo skyline della città ed è un bene visto che abbiamo già regalato una parte di Firenze, quella dove c’è il Palazzo di Giustizia che è tutto meno che compatibile con la città – ha aggiunto -. Politicamente è fondamentale sapere il pronoprogramma dei lavori: a mio parere noi non riusciremo a vedere questo intervento, forse i miei nipoti. E la Fiorentina forse ha i nostri stessi dubbi. La Fiorentina non è obbligata a giocare dentro lo stadio del Comune, può anche decidere di andare in un’altra città, il proprietario della società è Commisso”.

Galli è intervenuto anche sull’aspetto economico: “I soldi che verranno spesi per il Franchi appartengono ad una quota parte che lo stato italiano ha deciso di mettere insieme al Pnrr che arriva dall’Europa – ha spiegato -. Quei 30 miliardi che lo stato ha deciso di mettere a disposizione per realizzare delle opere in Italia sono soldi nostri”.

Anche il capogruppo della Lega Federico Bussolin ha parlato di “dubbi” ed ha chiesto al Comune di “avere un piglio più concreto” a tutela “del futuro di questo quartiere”.

Durante la conferenza è stata presentata anche la mozione, che sarà discussa oggi in Consiglio comunale, sull’accessibilità allo stadio Franchi. Il firmatario è il consigliere Michela Monaco: “I disabili – ha affermato – al Franchi sono relegati ad uno specifico settore, la mozione invece vuole ‘aprire’ tutti i settori del Franchi per chi ha disabilità motoria. Trovo non dignitoso essere ghettizzato e relegato in una sola area dello stadio”.