Gio 19 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronaca🎧 TAR, il 6 aprile decisione su obbligo casco monopattini

🎧 TAR, il 6 aprile decisione su obbligo casco monopattini

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 TAR, il 6 aprile decisione su obbligo casco monopattini
Loading
/

Nel 2021 sono stati depositati al Tar della Toscana 1.692 ricorsi, e ne sono stati definiti 2.107, con un calo dei ricorsi pendenti (da 4.259 a 3.818) e dunque un abbattimento dell’arretrato pari al 10,35%.

I dati sono stati resi noti oggi a Firenze dal presidente del tribunale amministrativo della Toscana, Roberto Pupilella, il quale ha annunciato che per gennaio 2023 è prevista l’apertura di una IV sezione del tribunale stesso. Tra le materie dove l’attività del TAR  è stata più vivace, per quanto riguarda l’anno passato, l’edilizia conta 354 ricorsi e rimane la materia che produce più contenzioso.

Il 2021 ha anche fatto registrare il numero più alto di ricorsi in materia di appalti pubblici degli ultimi cinque anni (206 in tutto), mentre il contenzioso in materia di stranieri ha visto la presentazione di 180 ricorsi. Tra le materie che hanno visto un incremento dei casi nel periodo pandemico, l’aumento di ricorsi dei genitori di alunni con difficoltà nell’apprendimento scolastico, anche per la gestione delle lezioni in Dad. “Se dovesse partire l’attività della IV sezione – ha affermato Pupilella – in breve tempo elimineremmo tutto il contenzioso arretrato”.

Pupilella ha anche reso noto che il Tar della Toscana ha messo in calendario al 6 aprile l’udienza di merito sul ricorso presentato contro l’ordinanza del Comune di Firenze, emanata nell’autunno scorso, che prevede l‘obbligo anche per i maggiorenni di usare il casco per guidare i monopattini elettrici. 

il presidente del TAR della Toscana ha tuttavia auspicato che venga emanata dal legislatore “una regolamentazione specifica che tenga conto dell’interesse di tutte le parti”, in assenza della quale la decisione del Tar “comunque sarà insoddisfacente”. L’auspicio espresso dal presidente del Tribunale è quindi quello di “una norma di buon senso” in materia. Contro il provvedimento di Palazzo Vecchio aveva fatto ricorso una delle società attive nello sharing a Firenze: il Tar aveva accolto la domanda cautelare attraverso la fissazione di un’udienza di merito in tempi brevi, ma nelle more dell’udienza di merito non aveva sospeso l’efficacia del provvedimento comunale impugnato, che è vigente dal 1 dicembre 2021.