Firenze – Secondo quanto ricostruito, il 24enne avrebbe aggredito la moglie nella loro abitazione, pare per motivi di gelosia, spintonandola, afferrandola per il collo, e strappandole dalle braccia il figlio di un anno.
Ha picchiato la moglie, e quando gli agenti sono intervenuti ha lasciato cadere il figlio di un anno che aveva in braccio, ma il piccolo è stato salvato da un ispettore di polizia che si è lanciato ed è riuscito ad afferrarlo al volo prima che sbattesse a terra. Protagonista della vicenda, avvenuta la notte scorsa in un condominio di Firenze, un 24enne di origine nigeriana che è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. La moglie e i due figli di uno e tre anni, che non hanno riportato ferite, si trovano ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per il trauma psicologico subito.
La donna sarebbe riuscita a liberarsi dalla presa del marito e a scappare dai vicini di casa insieme all’altro figlio di tre anni. Ne sarebbe nato un parapiglia nel corso del quale, prima di riuscire a chiudersi alle spalle la porta d’ingresso, anche uno dei vicini sarebbe stato preso a pugni dal 24enne. Successivamente l’aggressore, sempre col figlio piccolo in braccio, avrebbe tentato di sfondare la porta della casa dove si era rifugiata la moglie.
All’arrivo degli agenti, chiamati dai residenti, l’uomo avrebbe detto che se volevano il bambino allora avrebbero dovuto prenderlo, e nello stesso momento avrebbe lasciato cadere il piccolo. Un ispettore di polizia si è lanciato ed è riuscito a evitare che il bambino battesse la testa contro il pavimento, afferrandolo al volo. Nel frattempo altri tre poliziotti della squadra volante, intervenuta sul posto con due pattuglie, hanno immobilizzato il 24enne. La moglie, sua connazionale, ha raccontato che le violenze sarebbero andate avanti da almeno dei mesi, e di essere anche stata minacciata in un caso con un coltello alla gola, ma di non aver mai denunciato per paura.