Ambulante bloccato: circa 200 persone hanno partecipato, in piazza Indipendenza a Firenze, al presidio di protesta per il caso dell’ambulante senegalese immobilizzato a terra da agenti di polizia municipale nel corso di un fermo per l’identificazione in lungarno Acciaiuoli il 5 aprile scorso.
Oltre a rappresentanti delle comunita’ senegalesi di Firenze, Pisa, Pontedera e Santa Croce sull’Arno era presente anche l’imam di Firenze Izzedin Elzir (AUDIO). Non ha invece partecipato al presidio il giovane senegalese coinvolto perche’, e’ stato spiegato, “non si sente ancora bene”. Presenti invece i genitori che pero’ hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.
“Da ora in poi la comunita’ senegalese vuole rispetto e questo deve essere chiaro per tutti – ha commentato Mamadou Sall, presidente della comunita’ senegalese fiorentina -. E’ giunto il momento di vivere insieme. Porteremo un memorandum per parlare con tutte le istituzioni, lo faremo insieme all’imam di Firenze: vogliamo raccontare come vivono gli immigrati in questa citta’, siamo stanchi di essere usati. Parlano di noi senza di noi, ora basta”.
“Sono accanto ai fratelli senegalesi che hanno subito per l’ennesima volta un fatto inaccettabile – ha affermato Elzir -. Dobbiamo avere il coraggio di condannare questi gesti, aspettiamo dalla politica questo coraggio. Come cittadino ho il diritto di dire che tutto questo e’ inaccettabile”. Sessou Kuassi Roger, responsabile della comunita’ africana in Toscana, ha accusato gli agenti della municipale, chiedendo “chiarezza perche’ non possiamo subire sempre. Gli africani non sono violenti, questo agente ha fatto un abuso nei confronti del nostro compagno. Abbiamo chiesto poi di vedere il video integrale, ma la realta’ e’ che non c’e’ altrimenti sarebbe gia’ venuto fuori”.
Pape Diaw, ex consigliere comunale di Palazzo Vecchio, ha richiesto “lo scioglimento della squadra antidegrado della municipale” affermando di non “fidarsi delle indagini interne di Palazzo Vecchio”. Nel corso della manifestazione sono stati esposti diversi cartelli con scritto “No al razzismo”.