Dom 24 Nov 2024
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Nardella, per libertà lottare sempre come Ucraina

Firenze, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine delle celebrazioni che per il 25 Aprile, Festa della Liberazione, ribadito la solidarietà al popolo ucraino “che combatte per la democrazia e la libertà della loro Patria così come in Italia combattemmo contro l’occupazione nazifascista”.

“L’Italia – ha detto Nardella – si liberò dall’occupazione nazifascista grazie al sacrificio di vite umane, di tanti partigiani, degli Alleati che ci hanno aiutato, ha vissuto la Shoah, ha vissuto i campi di lavoro, i campi di concentramento, le deportazioni, le fosse comuni”.

“Parole che pensavamo di lasciare nei libri di storia e che invece stiamo riascoltando in televisione e sui giornali e sono legate alla guerra in Ucraina – ha continuato il sindaco Nardella – Il 25 aprile di oggi è una celebrazione che ci fa guardare all’Italia e all’Europa, e all’Ucraina, perché non si combatte per la libertà una volta sola, si continua a combattere per essa. Siamo solidali con il popolo ucraino che combatte per la democrazia e la libertà della loro Patria così come in Italia combattemmo contro l’occupazione nazifascista”.

“La libertà – ha esortato Nardella – viene prima di ogni cosa, viene prima della cultura, della politica, della società. Se non c’è libertà, non puoi fare niente”. “Questo 25 aprile è particolare, è diverso da tutti gli altri – ha anche evidenziato -, innanzitutto perché lo celebriamo in presenza senza le restrizioni Covid ma poi è un 25 aprile che cade nel mezzo di una guerra che abbiamo nella nostra Europa, in Ucraina, mai come oggi ci rendiamo conto di cosa significhi combattere per la libertà”.

“E’ importante che da parte dell’Anpi ci sia la sottolineatura che non vi è mai stato alcun tentativo di stabilire un’equidistanza tra un popolo occupato e aggredito e un governo straniero che attacca”, “noi esprimiamo la solidarietà all’Ucraina così come saremo sempre impegnati ad aiutare tutti coloro che combattono per la libertà del loro Paese”.

Nardella ha poi chiuso la celebrazione del 25 Aprile a Firenze, per il 77/o della Liberazione, intonando la canzone dei partigiani ‘Bella Ciao’ al termine degli interventi che si sono tenuti nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del gonfalone della città, delle autorità locali e dell’associazionismo. Nardella come saluto finale ha cominciato a cantare ‘Bella Ciao’ e dopo le prime parole tutto il Salone, con oltre 200 persone presenti, lo ha seguito concludendo così la cerimonia ufficiale di Firenze per il 25 Aprile.

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