NUTIDA è un festival di danza, nato e cresciuto a Scandicci, con la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona, prodotto da Stazione Utopia con il sostegno di Mic, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di OpenCity 2022.
NUTIDA Nuovə danzatrici/ori propone spettacoli e studi ispirati alla relazione col luogo ed i suoi abitanti nell’ora che precede il tramonto, senza l’artificio delle luci e del sipario, in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, sostenendo nuove leve di danzatori e accogliendo lavori site specific pensati o riadattati per il cortile e i due prati del Pomario.
In podcast l’intervista all’assessora alla cultura del Comune di Scandicci Claudia Sereni, a cura di Lorenzo Braccini.
Un nome evocativo, che contiene NU di nuovi, UT di utopia, DA di danzatori e che in svedese significa contemporaneo. Questo è infatti il filo rosso che si snoda lungo tutta la rassegna dal 23 giugno al 20 luglio 2022 ed è il tema su cui i direttori artistici Cristina Bozzolini e Saverio Cona fondano le scelte del progetto. La III edizione di NUTIDA Nuovə danzatrici/ori propone in 18 giorni 21 titoli, 28 repliche che includono 9 prime nazionali, 6 produzioni e 2 coproduzioni, 39 artisti under30 (programma dettagliato con date, titoli, autori e protagonisti allegato in cartella).
NUTIDA Nuovə danzatrici/ori offre percorsi intrecciati, incrocia l’ospitalità di importanti compagnie di danza italiane come Aterballetto, Spellbound Contemporary Ballet, Sosta Palmizi, Artemis Danza, ErsiliaDanza, ResExtensa Dance Company, Associazione VAN, Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti, Nuovo Balletto di Toscana, Balletto di Parma, con la presenza di artisti di fama internazionale quali Philippe Kratz, Midori Watanabe, Joy Alpuerto Ritter, Pablo Girolami, e con produzioni di giovanissimi danzatori e coreografi tra cui Roberto Doveri, Sofia Nappi, Veronica Galdo, Emma Zani, Daria Lidonnici, Silvia Giordano, Alice Catapano, Camilla Diana, Aldo Nolli, Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini.
Il festival vuole essere un trampolino di lancio per nuovi talenti, dare opportunità alla creatività emergente, incentivare processi di crescita di giovani artisti mettendoli in relazione con autori prestigiosi. Come sostiene Cristina Bozzolini, figura di assoluta eccellenza delle arti coreutiche, “la danza in Italia ha sempre sofferto di scarsa e non giusta attenzione da parte delle istituzioni. Quindi un festival come NUTIDA Nuovə danzatrici/ori che offre spazio a giovani danzatori e coreografi, la libertà di potersi esprimere nel modo più sincero, è fondamentale per la crescita professionale degli artisti e anche del pubblico. I giovani artisti hanno bisogno di strumenti, ma anche di indicazioni e di consigli e il Festival vuole fare anche questo, proponendo temi e idee di ricerca, sia musicali che nella danza. Considero che tutte le forme di danza, purché di qualità, siano importanti, perché il pluralismo della conoscenza è necessario.”