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🎧 Sebastian: domani autopsia sul corpo del giovane rider deceduto sabato

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🎧 Sebastian: domani autopsia sul corpo del giovane rider deceduto sabato
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Gli  investigatori stanno vagliando i video delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente in cui è morto il rider. Unico indagato per omicidio stradale è il conducente del Suv, che, secondo alcune testimonianze pare sia passato all’incrocio con il colore giallo.

“Credo che non ci si possa più indignare: bisogna che ci sia una cultura della sicurezza che parte dalle scuole, e bisogna smettere di fare una competizione tra lavoratori, perché di questo si tratta”. Lo ha affermato Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana parlando della morte del giovane rider Sebastian Galassi, deceduto a seguito di un incidente stradale mentre effettuava il suo turno di consegne, lo scorso 2 ottobre.

“Basta cottimi, basta sfruttamento – ha detto  Angelini -, perché io credo che questa sia una piaga che non è degna di un paese civile. In Toscana abbiamo siglato con l’assessore regionale Nardini un protocollo che riguarda proprio la sicurezza: bisogna che le aziende applichino quel protocollo seriamente, bisogna che ci siano i controlli, e bisogna soprattutto cambiare davvero il paradigma di questo paese, perché non si può lavorare per fare una consegna e ricevere 2,50 euro. Questo è sfruttamento”.

Sul fronte delle indagini, sarà eseguita domani l’autopsia sulla salma del  rider. Tra gli altri accertamenti, sono al vaglio degli investigatori i video delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Unico indagato per omicidio stradale è il conducente del Suv, che, secondo alcune testimonianze pare sia passato all’incrocio con il colore giallo.

E dopo la morte del rider 26enne a Firenze, la Cisl chiede che la Regione Toscana riconvochi il tavolo “per verificare l’accordo firmato”, per “applicare il contratto nazionale, superare la dittatura dell’algoritmo, ripensare le norme su salute e sicurezza alla luce dei nuovi lavori”, inoltre annuncia per il 10 ottobre un flash mob a Firenze sulla sicurezza sul lavoro per sensibilizzare sul tema.

“La Regione riconvochi il tavolo sui rider per verificare con i firmatari gli avanzamenti dell’accordo sottoscritto solo pochi mesi fa ed eventualmente individuare i correttivi necessari, per arrivare davvero all’applicazione del contratto nazionale di riferimento (quello ‘Merci e logistica’) per tutti i rider, strada maestra per garantire a questi lavoratori maggiori tutele e diritti”, chiedono la Cisl Firenze-Prato assieme alle categorie dei trasporti e del commercio Fit e Fisascat. “Le comprensibili reazioni del momento, dalle mobilitazioni più o meno spontanee, gli scioperi e i presidi – affermano Cisl, Fit e Fisascat – lasciano il tempo che trovano, perché crediamo che questo triste fenomeno vada affrontato in maniera diversa, lavorando giorno dopo giorno alla ricerca di tutte quelle tutele e soluzioni possibile per mettere al riparo questi lavoratori”.

NELL’AUDIO LA VOCE DI DUCCIO D’AGNANO DI ROBIN FOOD