Esce dal carcere di Sollicciano Niccolo Donzelli, fratello del parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.
L’imprenditore fiorentino era stato arrestato il 13 ottobre scorso, in esecuzione di una misura di custodia cautelare, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Firenze e coordinata dalla procura del capoluogo su più ipotesi di bancarotta fraudolenta. Niccolò Donzelli è stato coinvolto come presidente del cda di Antiche tipografie e di Aria advertising, due società finite al centro degli accertamenti condotti dalla guardia di finanza.
Secondo l’accusa, prestanome e alcuni professionisti avrebbero formato una vera e propria “squadra di intervento per ‘l’ultimo miglio’, prima della dichiarazione di fallimento, non già per individuare soluzioni legittimamente meno dannose per la società avviata alla procedura concorsuale (e per l’imprenditore), bensì per nascondere le distrazioni, occultare il dissesto, compiere ulteriori atti distrattivi”.
La decisione di rilasciare Niccolò Donzelli è stata presa dal giudice Fabio Gugliotta a seguito delle dimissioni dell’imprenditore dalle cariche di amministratore delle società Nesti Investimenti e Production Code.
“Dopo aver abbandonato ogni ruolo nelle sue aziende – ha detto il difensore di Donzelli, Matteo Ormi – il giudice ha reputato che non esistesse più il rischio di inquinamento delle prove o ripetesse le condotte distruttive di cui è accusato per la bancarotta di Antiche Tipografie, azienda di consulenza pubblicitaria e litografia e di Aria Advertising”.