Firenze, sulla vertenza della ex Gkn di Campi Bisenzio “c’è il silenzio assordante del governo, del ministero dello Sviluppo economico, del ministero del Lavoro”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella.
Secondo Nardella “se questa è l’attenzione che il nuovo governo vuole dare al problemi del lavoro, al problemi dei lavoratori, alle crisi aziendali di aziende anche importanti, alle politiche industriali del paese, beh, allora c’è da stare molto preoccupati”.
Nardella, a margine della presentazione di un restauro, è tornato poi a chiedere “un impegno diretto al ministro Urso, e lo invito pubblicamente qui a Firenze, per vedere da vicino la situazione e visitare lo stabilimento, perché quello che succede oggi alla Gkn può succedere domani in qualunque altra fabbrica del paese: è già successo in passato in altre città e in altre regioni. Siamo in una situazione ancora più preoccupante dal punto di vista economico: non è accettabile che il governo non si faccia neanche sentire su una vertenza così cruciale e delicata”.
Il sindaco ha inoltre ricordato che ci sono “300 famiglie in una condizione di grande precarietà, senza alcuna certezza sul futuro: 300 lavoratori che non prendono la Cassa integrazione, e gli stipendi sono una minima parte. Tutto questo è inaccettabile, e non si può scaricare sulle istituzioni locali, perché il potere in mano ce l’ha il ministero, e noi dal ministero ci aspettiamo una risposta”.
Il sindaco è tornato poi sulla vicenda del Consiglio comunale del 21 novembre, che si terrà a Palazzo Vecchio e non nella fabbrica di Campi Bisenzio. “Per il mio ruolo di sindaco – ha precisato – non posso avere ingerenze nelle competenze e prerogative autonome del Consiglio comunale. Il presidente Milani credo abbia alla fine preso una decisione in nome dell’unità e dell’equilibrio istituzionale che egli stesso deve rappresentare in qualità di presidente di tutta l’assemblea, e dunque di tutte le forze politiche. Mi auguro comunque che il Consiglio di lunedì sia un’altra importante occasione per tenere i riflettori accesi su questa vertenza”.