Ven 20 Dic 2024
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Gkn: Francesco Borgomeo non interverrà in Consiglio comunale

Gkn, il proprietario di Qf Francesco Borgomeo non interverrà, neanche da remoto, alla seduta del Consiglio comunale.

Il Consiglio comunale è stato convocato a Palazzo Vecchio per approfondire la vertenza ex Gkn. Saranno invece presenti i rappresentanti dei lavoratori.

La scelta, formalizzata dal presidente dell’assemblea cittadina Luca Milani, col fine di “dare direttamente risposte agli operai” non è piaciuta al centrodestra che aveva espressamente richiesto di poter ascoltare anche Borgomeo.

“L’approfondimento con la proprietà ci sarà ma sono altre le sedi preposte – ha spiegato il presidente dell’assemblea cittadina Milani -. Noi oggi siamo qui per gli operai, per ascoltarli”.

A queste parole ha poi replicato Ubaldo Bocci del gruppo Centro.

Bocci ha detto che è “paradossale che si faccia un Consiglio comunale tematico e non si abbia il coraggio di chiamare la proprietà”.

Sulla questione si è espresso anche Francesco Borgomeo. Il proprietario di Qf ha detto: “Prendo atto che la presidenza del Consiglio comunale ha deciso che non c’e neanche la disponibilità ad ascoltarmi. Mi è stato comunicato che non avrei potuto partecipare alla seduta odierna, peraltro dopo avermi chiesto in un primo momento la disponibilità a partecipare. Mi pare piuttosto difficile poter affermare che si vogliono trovare soluzioni sull’azienda senza l’azienda”.

“Se mi fosse stato concesso di poter parlare – ha aggiunto – avrei ribadito quello che sostengo da tempo: lavoro, occupazione e sviluppo non si possono fare dove c’è l’illegalità diffusa”.

Come tutto ebbe inizio

Ricordiamo che il 10 novembre scorso sono sorti tre “blitz spontanei” a sostegno del Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio.

I lavoratori hanno dato vita a piccoli presidi con slogan e striscioni protestando anche contro il ritardo nel pagamento dello stipendio di ottobre. Proprio a causa di quest’ultimi ritardi nei pagamenti, la Fiom-Cgil ha poi indetto uno sciopero.

Successivamente alcune decine di lavoratori della ex Gkn si sono recati in consiglio comunale a Palazzo Vecchio, per chiedere chiarezza sulla vertenza.

Il consiglio comunale di Firenze è stato quindi sospeso per permettere ai lavoratori di incontrare i capigruppo. Gli operai, in quella occasione, hanno fatto sapere che non avevano alcuna intenzione di lasciare Palazzo Vecchio tanto che molti di loro si erano portati dietro zaini con all’interno cibo e acqua.

Durante la protesta a Palazzo Vecchio ha poi parlato Matteo Moretti del collettivo di fabbrica ex Gkn e della Rsu. Moretti ha parato della situazione dell’azienda e della protesta messa in atto dai lavoratori: “Siamo 300 famiglie, prese in ostaggio da un proprietario, Francesco Borgomeo, per richiedere fondi pubblici.”

A seguito degli avvenimenti riportati è stata poi convocata la seduta del Consiglio comunale per la giornata di oggi, 21 novembre.

La seduta in Consiglio comunale

Ricordiamo infine che la seduta, concessa dopo la protesta degli operai che hanno occupato Palazzo Vecchio per circa 30 ore, si sta svolgendo nella sede del Comune e non nella fabbrica a Campi Bisenzio come richiesto dai lavoratori.

Da quanto si apprende, dalla riunione dei capigruppo, il centrodestra avrebbe espresso la volontà di non cambiare la sede della seduta dell’assemblea cittadina convocata per parlare della vertenza ex Gkn. Contrario il Pd che invece avrebbe voluto convocare l’aula nello stabilimento di Campi Bisenzio.

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