Prato, il sindaco e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni ha criticato l’azione del governo sulle “risorse insufficienti previste dalla legge di Bilancio a fronte di una spesa corrente dei Comuni che subisce l’aumento delle materie prime e il caro energia”.
“Rispetto le scelte del Governo e capisco che sia in carica da poco, – ha detto il sindaco Biffoni – ma agli enti locali devono essere garantite le risorse che vengono a mancare, altrimenti mettiamo a rischio i servizi sul territorio che gravano tutti sulle spalle dei Comuni. Servono provvedimenti immediati, davanti a questa situazione da mesi chiediamo un intervento strutturale come quello per il Covid, invece in legge di Bilancio sono state stanziate risorse irrisorie”.
“Le conseguenze dell’aumento dei prezzi ricadono sugli enti locali sotto due aspetti – sottolinea in una nota -: direttamente, perchĂ© scaldare le scuole costa di piĂą tanto per fare un esempio, e indirettamente perchĂ© saranno purtroppo sempre piĂą numerosi i cittadini che avranno bisogno di un sostegno da parte dei servizi”.
Per Biffoni “anche la scelta dello stralcio delle cartelle esattoriali non può essere a costo zero, serve un ristoro ai Comuni per le mancate entrate. Lasciando da parte il giudizio politico su un provvedimento che premia chi non paga a discapito dei cittadini che saldano sempre quanto dovuto alla comunitĂ , resta il fatto che sono risorse in meno che lo Stato deve ristorare”. “La spesa corrente dei Comuni è giĂ sotto grande stress – conclude -, tagliarla significa togliere servizi ai cittadini, cosa che nessun sindaco vuole fare”.