Firenze, il sindaco di Dario Nardella è intervenuto, a ‘Timeline’ su SkyTg24, in veste di presidente e guida della mozione Bonaccini.
“La mia decisione” -dice Nardella- di non presentarmi alle primarie del Pd “è nata dalla necessità di tenere unito il fronte dei sindaci e degli amministratori locali e devo dire che ci stiamo arrivando molto vicini, perché intorno a Bonaccini si sta aggregando quella parte sana, solida, credibile della classe dirigente della sinistra, anche giovane e fresca fatta da centinaia di sindaci”.
“Ho preferito sostenere Bonaccini invece che fare una corsa solitaria – ha aggiunto – perché credo nelle leadership collettive, credo in un progetto di cambiamento radicale, drastico, del Pd che si basi soprattutto sul buon governo dei nostri territori e sulla credibilità degli amministratori del centrosinistra”.
Nardella ha poi detto di pensare che “con questo governo ci sia molto spazio per avanzare proposte alternative credibili, per esempio, andando a rispondere sui punti deboli della manovra del Governo. Trovo del tutto insufficiente la quantità di risorse per la sanità, 2 miliardi su 35 miliardi è praticamente zero, all’indomani del Covid l’Italia deve fare molto di più”.
Per il sindaco di Firenze “lo stesso vale per l’attenzione sui lavoratori, la riduzione cuneo fiscale è quasi nulla, c’è una discriminazione tra dipendenti e autonomi, non c’è un disegno sulla riforma fiscale, non c’è un impegno vero per la semplificazione della pubblica amministrazione. Invece di criticare e basta dobbiamo presentare un piano alternativo e questa è una grande opportunità”.