Firenze, l’Imam Izzedin Elzir replica alla nota rilasciata da Finvi, la società che controlla la moschea in piazza dei Ciompi, in merito allo sfratto che sarà eseguito questo 16 dicembre 2022.
“La proprietà Finvi -dice l’Imam- dichiara il falso, da parte nostra non c’è morosità. Abbiamo sempre pagato, magari abbiamo avuto un ritardo nei mesi della pandemia, ma abbiamo sempre portato a termine i pagamenti.”
“Finvi dimostri di non aver preso i soldi -prosegue Izzedin Elzir- , non lo può fare perché li hanno sempre presi. E al ministro Salvini dico che, prima di parlare, dovrebbe documentarsi: magari non ha tempo, ma noi non abbiamo preso in giro nessuno”.
Nella nota rilasciata dalla società Finvi si leggeva che la società ha sempre “richiesto, come è lecito in ogni stato di diritto, solo e soltanto l’attuazione – nelle forme di legge – del provvedimento definitivo di convalida di sfratto per morosità”.
“Finvi in modo onesto deve dire che hanno bisogno del fondo, noi abbiamo solo chiesto un po’ di tempo per trovare la soluzione migliore – ha aggiunto l’Imam Elzir-. Ma affermare che siamo morosi è del tutto falso. Siamo i primi a dire che deve essere rispettata la legge”.
Lo sfratto, con l’ausilio della forza pubblica, della moschea di piazza dei Ciompi a Firenze, voluto dalla società immobiliare pratese Finvi, proprietaria del fondo, è fissato per venerdì 16 dicembre, giorno di preghiera per i fedeli.