Toscana, Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno, insieme a Simone Assirelli della Fp Cgil, e le delgate Fp Cgil Michela Lepri e Raffaella Bencini si sono espressi in merito alla carenza di personale dell’ospedale di Piombino.
“La carenza di personale all’interno dell’ospedale di Piombino (Livorno) -dicono- è sempre più evidente. Tra infermieri e operatori sociosanitari (Oss) servirebbero almeno una ventina di nuove assunzioni”.
“La carenza di personale più critica si registra all’interno del reparto di medicina – sottolineano in una nota -. I carichi di lavoro stanno progressivamente aumentando: a causa del picco di casi Covid e d’influenza sono infatti attualmente occupati 49 posti letto su 51. Servono assunzioni: il personale attuale, anche alla luce dei pensionamenti e delle assenze per malattia, inizia ad essere in difficoltà”.
Gli esponenti Cgil spiegano che “anche al Pronto soccorso manca personale. A tal proposito ci chiediamo come mai non si siano ancora iniziati i lavori per la costruzione della nuova struttura. Sempre in relazione al Pronto soccorso reputiamo sbagliata la decisione dell’azienda di aprire la breve osservazione anche ai pazienti negativi al Covid”.
“Evidenziamo carenza di personale anche nel reparto di chirurgia (in particolar modo per quanto riguarda la week surgery) e per coprire le pronte disponibilità per la sala operatoria (anche alla luce delle nuove disposizioni contenute nel Ccnl appena rinnovato)”. “Da parte dell’Asl ci aspettiamo risposte concrete – concludono -: ai cittadini piombinesi deve continuare ad essere garantita una sanità di alto livello”.