Dom 22 Dic 2024
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Toscana'Geositi e natura in Toscana': ripercorrere la storia dei materiali di Firenze

‘Geositi e natura in Toscana’: ripercorrere la storia dei materiali di Firenze

‘Geositi e natura in Toscana’, ripercorrere la storia dell’uso della pietraforte e della pietra serena, due dei tradizionali materiali da costruzione e decorazione impiegati per la realizzazione dei principali palazzi del centro storico di Firenze.

Con questo obiettivo nascono i due episodi del format ‘Geositi e natura in Toscana’ che hanno ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione dal dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze, all’interno dell’accordo quadro tra Ordine dei geologi della Toscana e l’Ateneo.

Stavolta il format, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, fa tappa nel centro storico di Firenze focalizzando l’attenzione sulla presenza della pietraforte e delle arenarie del macigno (meglio conosciuta come pietra serena) all’interno del patrimonio architettonico fiorentino.

“Un progetto che si sposa bene con l’impostazione che abbiamo dato ai nuovi strumenti urbanistici che andremo a breve ad approvare e con il nuovo Piano di gestione Unesco – ha detto l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re -, perché va nella direzione di non solo di tutelare il centro storico di Firenze, ma anche di valorizzare sempre più gli aspetti insoliti e meno conosciuti di questo patrimonio”.

“Valorizzare il patrimonio geologico e diffonderne la cultura è un compito che il nostro Ordine porta avanti da anni – ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei geologi della Toscana Riccardo Martelli -, insieme a una proposta di legge regionale per la tutela del patrimonio geologico, promossa nel corso del 2021, volta a riconoscere il pubblico interesse nella tutela, protezione, conservazione e valorizzazione della geodiversità regionale”.

“Anche in questo prosegue l’impegno dell’Ordine dei geologi della Toscana -conclude- e della Fondazione dei geologi della Toscana. Si tratta di un salto culturale in avanti molto importante, perché si prende finalmente atto del valore ambientale, storico, culturale del paesaggio che abbiamo intorno a noi, un patrimonio che ci è stato donato e che abbiamo il dovere di valorizzare”