FIRENZE – Quarant’anni fa il centro storico di Firenze entrava a far parte della lista dei siti Patrimonio dell’umanità.
Il Comune di Firenze ha celebrato oggi la ricorrenza con iniziative gratuite per bambini e adulti organizzate da Muse e con l’annullo filatelico in Palazzo Vecchio delle tre speciali cartoline realizzate con Poste italiane.
“Firenze patrimonio mondiale compie 40 anni e rinnova l’impegno a tutela delle sue bellezze – ha detto l’assessora all’Urbanistica e Piano di gestione Unesco Cecilia Del Re -. Abbiamo voluto celebrare questo anniversario particolare, che vede tra l’altro per la prima volta un’area Unesco allargata, mettendo al centro delle cartoline di Poste italiane tre immagini simbolo del nuovo Piano di gestione che abbiamo recentemente presentato. Oltre all’immagine di Firenze con il suo fiume e la natura che ne costituiscono la culla, abbiamo inserito immagini più inconsuete che però oggi la rappresentano: la ciminiera di Manifattura Tabacchi con la nuova piazza cittadina e le persone che la vivono, in un’ottica di delocalizzazione dei flussi turistici; e un albero monumentale a dimostrazione della resilienza e della bellezza di Firenze, simboleggiata non solo dal suo patrimonio artistico, ma anche dalla natura, di cui occorre sempre più prendersi cura in questo momento di cambiamenti climatici”.
Le cartoline sono state realizzate con fotografie di Anna Favero, studentessa di Accademia Italiana, Maurizio Leoni del Gruppo Fotografico Il Cupolone di Firenze e Davide Arena di Manifattura Tabacchi. Nel corso della giornata, l’attività ‘Un centro storico al centro del mondo’ ha portato i bambini dagli 8 ai 12 anni a scoprire il proprio ruolo di ‘eroi del patrimonio’, chiamati a proteggere un’eredità di tutti. Giovani e adulti sono stati invece coinvolti in una passeggiata lungo le mura seguendo un itinerario che ha preso il via da Porta San Giorgio per proseguire verso San Niccolò, le Rampe del Poggi, il Giardino delle Rose e poi concludersi al piazzale Michelangelo, dove è stata inaugurata l’installazione ‘Urban layers’ a cura del Laboratorio di architettura e autocostruzione del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e del Laboratorio congiunto HeRe_Lab.